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Le cinque cose da seguire sul calendario economico questa settimana

Pubblicato 22.04.2018, 11:42
Aggiornato 22.04.2018, 11:42
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sul calendario economico questa settimana

Investing.com - Questa settimana, la stagione degli utili del primo trimestre entrerà nel vivo, con i report dei principali nomi del settore tech come Facebook, Amazon e Google.

Gli investitori seguiranno con attenzione l’andamento dei tassi dei bond del Tesoro USA a 10 anni, per vedere se arriverà finalmente alla soglia del 3%. Se i tassi continueranno a salire, ci sarà una ripercussione anche sui titoli.

Attesa anche le decisioni di politica monetaria questa settimana, con i vertici della Banca Centrale Europea e della Banca del Giappone, sebbene non siano attese variazioni.

Sul fronte dei dati, si attendono le letture preliminari del PIL relativo al 1° trim sia negli USA che nel Regno Unito.

Si attendono infine gli sviluppi su tensioni geopolitiche e commerciali.

In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista dei cinque principali eventi che potrebbero influenzare i mercati.

1. Settimana intensa per il comparto tech statunitense

Quella alle porte sarà la settimana più intensa di questa stagione degli utili del primo trimestre, infatti, oltre un terzo dei titoli sull’indice S&P 500 rilasceranno i loro report.

C’è grande attesa per i titoli FAANG.

Dopo la campanella di lunedì, Google holding Alphabet (NASDAQ:GOOGL) dovrebbe mostrare un aumento degli utili del 22% a 30,3 miliardi di dollari, con un aumento degli utili netti del 21%, vale a dire 9,28 dollari per azione (non-GAAP), secondo Thomson Reuters.

Per Facebook (NASDAQ:FB) è prevista un’impennata del 42% negli utili trimestrali che saranno rilasciati mercoledì, a 11,4 miliardi di dollari. Il titolo è crollato del 10% dopo lo scandalo di Cambridge, che ha alimentato i timori degli investitori sulle ripercussioni economiche di un’eventuale normativa più severa in materia di privacy.

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Giovedì sarà la volta di Amazon (NASDAQ:AMZN) per la quale si attende un balzo del 40% a 50 miliardi di dollari, grazie all’espansione del colosso nel cloud computing e nei negozi tradizionali. Al CEO Jeff Bezos probabilmente verrà chiesto come reagirà Amazon alle affermazioni di Trump circa l’utilizzo di vantaggi come il servizio di United States Postal Service.

Sempre questa settimana si attendono Twitter (NYSE:TWTR), Qualcomm (NASDAQ:QCOM), eBay (NASDAQ:EBAY) e PayPal (NASDAQ:PYPL) mercoledì, mentre Intel (NASDAQ:INTC), Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Baidu (NASDAQ:BIDU) rilasceranno i report giovedì.

Fuori dal comparto tech, attesi tra gli altri: Boeing (NYSE:BA), Caterpillar (NYSE:CAT), 3M (NYSE:MMM), United Technologies (NYSE:UTX), Verizon (NYSE:VZ), AT&T (NYSE:T), Comcast (NASDAQ:CMCSA), Visa (NYSE:V), Ford (NYSE:F), General Motors (NYSE:GM), UPS (NYSE:UPS), Starbucks (NASDAQ:SBUX) ed ExxonMobil (NYSE:XOM) .

2. Vertice di politica della Banca Centrale Europea

La Banca Centrale Europea annuncerà la decisione sui tassi di interesse giovedì alle 11:45 GMT (7:45AM ET). Si prevede che la BCE deciderà di lasciare invariati i tassi di interesse.

La decisione sarà seguita 45 minuti dopo dalla conferenza stampa del Presidente Mario Draghi, che potrebbe fornire delle indicazioni sul futuro del massiccio programma di stimolo della BCE in corso nella zona euro, da 2,5 mila miliardi di euro.

I verbali dell’ultimo vertice della BCE hanno mostrato che i policymaker potrebbero rivedere la propria posizioni, alimentando le speculazioni su una possibile riduzione dell’imponente programma di stimolo monetario.

La BCE ha ridotto gli acquisti da 60 miliardi di euro a 30 miliardi di euro ad ottobre, ma ha esteso il programma fino a fine settembre 2018, a causa dell’inflazione sotto tono.

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Oltre che sulla BCE, gli occhi saranno puntati sui dati PMI sui settori manifatturiero e terziario attesi per lunedì, oltre che sui dati dell’Istituto IFO fiducia delle imprese tedesche.

3. Annuncio di politica monetaria della BoJ

La Banca del Giappone annuncerà la decisione sulla politica monetaria nella mattinata asiatica di venerdì. Secondo le fonti, la banca centrale del Giappone manterrà i tassi a meno 0,1%.

La decisione sarà seguita dalla conferenza stampa Governatore della banca centrale nipponica Haruhiko Kuroda.

La banca centrale del Giappone rilascerà le previsioni trimestrali, che contengono le previsioni sull’economia e sull’inflazione.

L’economia nipponica, la terza economia mondiale, ha registrato una crescita dell’1,6% nell’ultimo trimestre, continuando la serie più lunga di incrementi dai 12 trimestri consecutivi registrati negli anni Ottanta.

4. PIL USA 1° TRIMESTRE - Dati preiliminari

Gli USA rilasceranno i dati preliminari sul PIL del primo trimestre questo venerdì alle 8:30AM ET (12:30GMT).

Si prevede una lettura di una crescita del 2,0%, nel trimestre gennaio marzo, rispetto al tasso annuo del 2,9%, visto il forte calo registrato nelle spese dei consumatori rispetto al trimestre precedente.

Nonostante l’inaspettato calo, i dati potrebbero non influenzare le previsioni della Fed, in quanto nei prossimi mesi è prevista la spinta frutto della riforma fiscale dell’amministrazione Trump.

Oltre ai dati sul PIL, questa settimana si attendono i dati su: vendite di case esistenti, fiducia dei consumatori e ordinativi di beni durevoli.

5. Regno Unito - Lettura preliminare del PIL 1° trimestre

L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico rilascerà la lettura preliminare sul prodotto interno lordo del 4° trimestre giovedì alle 08:30GMT (4:30AM ET).

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Si prevede un aumento dello 0.3% nel trimestre gennaio marzo, dopo la crescita dello 0,4% nel trimestre precedente.

Su base annua, l’economia britannica dovrebbe registrare una crescita dell’1,4%, invariata dal trimestre precedente.

La BoE ha lasciato invariati i tassi questo mese, ma due membri hanno votato a favore di un aumento, avvalorando l’ipotesi di un aumento dei tassi a maggio, per la seconda volta dopo la crisi del 2008.

Gli occhi restano puntati sulla politica, ora che i negoziati sulla Brexit stanno entrando nella fase chiave.

Sebbene la Gran Bretagna sia un po’ indietro rispetto alla ripresa globale, la situazione è migliore di quella prevista dopo il voto del 2016 con il quale il paese ha deciso di lasciare l’UE.

Resta aggiornato su tutti gli eventi economici di questa settimana consultando il sito:
http://it.investing.com/economic-calendar/

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