Avvio in netto calo per i principali listini del Vecchio Continente, con i timori di una Fed più restrittiva sulla possibilità di tagli dei tassi di interesse. Le tensioni in Medio Oriente fanno salire il prezzo del petrolio. Eni (BIT:ENI) (+1,2%) dopo buyback
Apertura in deciso ribasso per le Borse europee, sulla scia della flessione di Wall Street, con una Fed meno accomodante sull’ipotesi taglio tassi. A Milano il Ftse Mib apre a -1,24%, il Dax di Francoforte dopo i primi minuti di contrattazione segna -1,22%, il Cac 40 di Parigi -1,23%, l’Ibex 35 di Madrid -1,03% e il Ftse 100 di Londra -0,98%. La Borsa di Tokyo cede il 2% in chiusura, con l’indice Nikkei rallentato dal settore bancario e high tech.
FED PIÙ FALCO
A preoccupare gli investitori sono le parole del falco Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, sulla possibilità che la Banca centrale Usa non effettui nessun taglio ai tassi di interesse se i dati non metteranno in luce dei progressi sul fronte inflazione. La maggior parte degli analisti, comunque, resta convinta che la Fed abbasserà di 25 punti base i tassi a giugno, attendendo conferme dalla pubblicazione dei dati sul lavoro Usa...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge