Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - L'economia cinese rallenta più del previsto nel terzo trimestre, mentre i titoli di Stato in Europa risentono delle intenzioni delle banche centrali di intervenire sui tassi d'interesse prima del previsto. Il Bitcoin si riavvicina ai massimi storici dopo l'ok della Sec al primo ETF sul Btc. Intanto i prezzi di petrolio e gas continuano ad aumentare in Europa. Ecco cosa sta succedendo sui sui mercati questo lunedì:
1. La Cina frena
L'economia cinese è cresciuta al ritmo più lento del 2021 nel terzo trimestre, con la crisi energetica, i colli di bottiglia della catena di approvvigionamento e le tensioni create da China Evergrande Group (HK:3333) che hanno frenato la ripresa economica del Paese.
I dati diffusi all'inizio della mattinata europea hanno mostrato che il PIL è cresciuto dello 0,2% su base trimestrale, rispetto al +0,5% delle previsioni preparate da Investing.com e al +1,3% del mese precedente. Su base annua, il tasso di crescita è aumentato del 4,9% contro il +5,2% del consenso e il +7,9% registrato ad agosto.
Inoltre, la produzione industriale ha segnato un aumento annuale del 3,1% a settembre, inferiore alla crescita del 4,5% nelle previsioni preparate da Investing.com e alla crescita del 5,3% del mese precedente.
2. Bitcoin torna sui massimi
Il Bitcoin rivede i massimi storici raggiungendo un picco intraday di $ 62.634, supportato dalle aspettative che la Securities and Exchanges Commission degli Stati Uniti approverà almeno altri due ETF sul Btc dopo quello di ProShares (NYSE:BITO).
L'approvazione di altri ETF allargherebbe istantaneamente l'accesso al Bitcoin sia degli investitori retail che istituzionali, anche se di per sé non influenzerebbe immediatamente l'adozione dell'asset digitale come mezzo di pagamento, dato che tutti i fondi in esame in si basano su contratti futures già scambiati sul Chicago Mercantile Exchange, piuttosto che sul Bitcoin stesso.
Questo, spiega il Wall Street Journal, perché la Sec non ha un controllo giuridico sul Bitcoin e sulle piattaforme di trading con servizi in criptovalute che non sono registrate negli Stati Uniti. Inoltre, la mancanza di regolamentazione, secondo l'autorità, non solo espone gli investitori a possibili frodi ma rappresenterebbe una minaccia per il mercato a causa dell'origine sconosciuta della moneta virtuale. La Sec, infatti, non ha ancora detto la sua su possibili ETF con Bitcoin 'fisici' ma, per il WSJ, accetterà solo fondi che operano su futures 'plain vanilla'.
3. Borse
I mercati azionari statunitensi apriranno la settimana in ribasso in vista dell'ondata di risultati trimestrali prevista per questa settimana. I futres indicano il Dow Jones in calo di 90 punti, -12 punti per lo S&P 500 e -40 punti per il Nasdaq 100.
In Europa, il DAX cede lo 0,6%, il CAC 40 e il FTSE MIB perdono lo 0,8% dopo i dati inferiori alle attese sulla crescita cinese, che hanno colpito i titoli del lusso. A Milano, Moncler (MI:MONC) cede l'1,5%, mentre LVMH (PA:LVMH), Kering (PA:PRTP) ed Hermes (PA:HRMS) sono in calo tra il 2% e il 3%.
4. Banche vogliono agire
Forte aumento dei titoli di Stato in Europa dopo che il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco – non uno dei membri più aggressivi della Banca centrale europea – ha riconosciuto che le aspettative di inflazione sono superiori rispetto a quanto vorrebbe la BCE. Il Btp a 10 anni aumenta oltre lo 0,9% mentre il Bund rende il -0,15%.
Movimenti anche sui tassi obbligazionari nel Regno Unito dopo che il governatore della Banca d'Inghilterra Andrew Bailey ha avvertito di un imminente aumento dei tassi di interesse. Bailey ha affermato davanti a un pubblico di banchieri centrali che la Banca "dovrà agire" per garantire che le aspettative di inflazione non si disancorino ulterioriormente. I rendimenti dei titoli a due anni britannici sono aumentati di 13 punti base, mentre i rendimenti dei titoli di stato a 10 anni sono aumentati di 7 punti base all'1,17%.
5. Greggio sui massimi pluriennali
Ancora rialzi per i prezzi del greggio, spinti dalla ripresa della domanda e dagli alti prezzi di gas naturale e carbone. Alle 11,20 il Brent avanza dell'1,1% a quota 85,77 dollari a barile, dopo aver toccato anche i $86,04 dollari, mentre il WTI viene scambiato a 82,92 dollari a barile, entrambi ai massimi da ottobre 2014 e oltre il +3% la scorsa settimana.
"L'allentamento delle restrizioni in tutto il mondo aiuterà senza dubbio la ripresa del consumo di carburante", secondo una nota degli azionisti Azm ripresa da Reuters. "Solo il passaggio ai generatori a petrolio da quelli a gas potrebbe far crescere la domanda di 450.000 barili al giorno nel quarto trimestre", hanno affermato gli analisti
In Europa, nel frattempo, i futures del gas naturale di riferimento nei Paesi Bassi sono balzati dell'11% dopo che Gazprom (MCX:GAZP) si è rifiutato di fornire di gas attraverso il sistema di gasdotti che passano per l'Ucraina a novembre, un atto che aumenta ulteriormente la pressione sull'UE per completare le approvazioni normative per il Gasdotto Nord Stream 2. La pipeline è stata riempita di gas tecnico nel fine settimana, un preliminare essenziale per le spedizioni commerciali.