Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - L'atteso report sul mercato del lavoro Usa verrà reso noto alle 14:30 CEST, e potrebbe cementare le aspettative per un ritardo del tapering della Federal Reserve. Intanto, nel nord-est degli Stati Uniti l'uragano Ida continua a mietere vittime, causando problemi alle compagnie petrolifere che operano nel Golfo del Messico. In Eurozona, la ripresa economica procede nel verso giusto, mentre in Giappone il primo ministro Suga si dimette per la gestione del Covid. Questi i principali market mover di venerdì.
1. Fed aspetta le Nfp
Il Dipartimento del Lavoro rilascerà le paghe del settore non agricolo e tasso di disoccupazione alle 14:30 CEST, dopo che mercoledì la società privata ADP ha mostrato una perdita di slancio delle assunzioni negli Stati Uniti.
Il consenso per le Non farm payrolls è per un aumento di 750.000 posti di lavoro ad agosto, in rallentamento rispetto agli ultimi due mesi, ma ancora un segnale di "sostanziale progresso" del mercato del lavoro.
Inoltre, si prevede che la crescita media delle retribuzione orarie si sia ridotta allo 0,3% dallo 0,4% di luglio, un riflesso dell'elevata percentuale lavori a bassa qualificazione richiesti per la riapertura dell'economia. Il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 5,2% dal 5,4% del mese precedente.
La domanda che si sta facendo il mercato, è se i dati appena descritti saranno sufficienti per indurre la Federal Reserve a staccare il piede dagli stimoli monetari nella prossima riunione di settembre.
2. Piogge record in Usa
Sono almeno 45 le vittime dell'uragano Ida che ha scatenato piogge torrenziali nel Nord Est degli Stati Uniti, allagando strade, linee della metropolitana di New York e costringendo la chiusura dei principali aeroporti, come il JFK di New York.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato lo stato di emergenza negli Stati del New Jersey e di New York e ha ordinato l'assistenza federale per supportare gli sforzi di risposta locali a causa delle condizioni risultanti dagli strascichi dell'uragano Ida, ha comunicato la Casa Bianca giovedì sera.
Fitch Ratings ha stimato perdite per le compagnie assicurative fino a 25 miliardi di dollari, il che aggraverebbe i problemi per un'industria assicurativa già in preda alla tempesta Uri, che ha colpito il Texas e il sud lo scorso inverno.
3. Pochi movimenti a Ws dei dati macro
I futures indicano timidi rialzi per l'azionario Usa prima delle Nfp. Verso le 14:00 CEST, i futures indicano il Dow Jones in aumento di 50 punti, lo S&P 500 in rialzo di 8 punti, e +21 punti per il Nasdaq 100.
Tra i titoli, attenzione a Virgin Galactic (NYSE:SPCE), i cui voli sono stati bloccati dai regolatori statunitensi dopo un'indagine sui piloti, che avrebbero hanno ignorato gli allarmi di sicurezza durante il tanto pubblicizzato volo del fondatore Richard Branson e altri lanci effettuati all'inizio dell'estate.
4. Si dimette il premier giapponese Suga
Il Nikkei è salito del 2,1% dopo le dimissioni del primo ministro Yoshihide Suga per la mala gestione dell'emergenza Covid nel Paese. La popolarità di Suga era già crollata per la sua insistenza nello svolgere i Giochi Olimpici nonostante un'ondata Covid-19 che stava dilagando sull'isola nipponica. Ora il tasso d'infezione ha raggiunto il picco una settimana fa, rimanendo quasi tre volte superiore il tasso delle ondate precedenti.
La partenza di Suga è stata vista da alcuni osservatori come l'inizio di una nuova stagione di instabilità politica, arrivata solo un anno dopo le dimissioni del primo ministro Shinzo Abe.
5. Eurozona in salute
L’economia dell'area valutaria ha registrato un’altra netta espansione dell’attività nel mese di agosto, con uno slancio solo leggermente rallentato dal picco in 15 anni di luglio.
L'indagine sulla produzione composita si è attestata a 59,0 dai 60,2 di luglio (il più alto valore da giugno 2006) indicando comunque uno dei più rapidi tassi di crescita degli ultimi 15 anni, mentre con una lettura di 59,0, l'indice dei servizi ha indicato un leggero rallentamento dello slancio di crescita, scendendo dal record in 15 anni di 59,8 registrati nel mese precedente.
"Ci sono fattori negativi da considerare, come la variante Delta e la crescente carenza di materiali", spiega l'economista di Ihs Markit Lewis Cooper, ma per il terzo trimestre si prevede "un altro forte aumento trimestrale consecutivo del PIL", con l’eurozona che "potrebbe tornare ai livelli pre-pandemici per fine anno, se non prima".
In Italia, l'indice dei servizi si è posizionato ad una lettura di 58,0, valore invariato rispetto a luglio, indicando inoltre il quarto mese consecutivo di incremento della produzione terziaria italiana, mentre l'indice composito di produzione è salito a 59,1 dai 58,6 di luglio, registrando il più rapido incremento della produzione del settore privato italiano da giugno 2006.