Per gli azionisti del Car l’offerta è “ostile, non concordata, non coerente con i valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile”
L’operazione prospettata da Intesa Sanpaolo (MI:ISP), con la sponda di Bper (MI:EMII) e Unipol (MI:UNPI), su Ubi Banca (MI:UBI) “come prospettata” è “ostile, non concordata, non coerente con i valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile”. Così si è espresso il Comitato azionisti di riferimento (Car) che rappresenta circa il 18% della banca bergamasca.
BANCA SANA E REDDITIZIA
“Ubi è una banca sana, stabile, redditizia, ben gestita per competenze, e risorse umane, competitiva e conosciuta sul mercato di riferimento, realtà centrale per il sistema socioeconomico del Paese“, sottolineano i pattisti. Gli azionisti riuniti nel Car “ritengono di dover tutelare, al contempo, il loro investimento in banca con i suoi territori di riferimento e si sono impegnati in un progetto di medio e lungo periodo” e per questo sono contrari a quella che definiscono l’Ops di Intesa-Unipol...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge