Gli investitori continuano a valutare le prospettive economie e politica monetaria in attesa di indicazioni da parte di membri della Bce e Powell. Intanto i prezzi alla produzione in Germania frenano ai minimi dal 2021
I principali indici azionari europei continuano a muoversi in contenuto ribasso per la seconda sessione consecutiva con gli investitori che continuano ad analizzare con attenzione il quadro economico e di politica monetaria anche in attesa di indicazioni dalle parole in arrivo da parte di esponenti della Bce e del presidente della Fed Powell davanti al Congresso americano. Attesa anche per il dato di domani sull’inflazione britannica e per la riunione della Bank of England il giorno dopo, mentre la Banca Centrale cinese ha operato la prima riduzione da 10 mesi di un tasso chiave sui prestiti. Sul fronte macroeconomico da segnalare l’indice dei prezzi alla produzione in Germania sceso più delle attese a maggio al livello più basso da inizio 2021.
Sul mercato valutario l’euro si indebolisce e cerca di difendere l’aggancio a quota 1,09 contro dollaro. Sul mercato delle commodity il prezzo del petrolio si muove in netto calo con il WTI che fa fatica a tenere i 70 dollari al barile mentre il Brent viaggia sotto i 75 dollari. Sul mercato obbligazionario i rendimenti dei principali titoli di Stato sono in ribasso con il BTP appena sopra il 4,0% e il Bund tedesco poco sopra il 2,4%.
A Milano, l’indice FTSE Mib tenta di restare agganciato ai 27.600 punti con le perdite che interessano soprattutto i titoli legati alle commodity e esposti alla Cina, con Pirelli (BIT:PIRC), Saipem (BIT:SPMI), e Moncler (BIT:MONC) in rosso. In territorio negative anche Stellantis (BIT:STLAM) dopo l’annuncio della joint venture con Foxconn per la produzione di. Misti invece i bancari dopo il rally di ieri, mentre rimbalza Telecom Italia (BIT:TLIT), entrata in fase negoziale sulla rete con KKR, insieme alle utility con Hera (BIT:HRA), Snam (BIT:SRG), e Terna (BIT:TRN).
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge