Il colosso energetico russo Gazprom mantiene chiuso il gasdotto che rifornisce l’Europa, il gas vola a 275 euro a megawattora (+28%). Euro sotto 0,99 dollari, per la prima volta in 20 anni. Giovedì è in programma la riunione Bce
Le Borse europee iniziano la settimana in deciso rosso, con la decisione del colosso energetico russo Gazprom di tenere chiuso il Nord Stream 1. A Milano il Ftse Mib in apertura segna -2,15%, il Dax di Francoforte -2,74%, l’Ibex 35 di Madrid -1,49%, il Cac 40 di Parigi -1,73% e il Ftse 100 di Londra -0,66%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta a sull’onda dell’incertezza, con l’indice Nikkei a -0,11%, dopo la chiusura negativa di Wall Street venerdì, a seguito della diffusione dei dati sull’occupazione Usa.
SOSPENSIONE TOTALE, VOLA IL PREZZO DEL GAS (+28%)
La tensione sui mercati è in aumento, dopo la decisione di Gazprom di sospendere l’attività del gasdotto Nord Stream 1, dopo aver tenuto chiuso l’impianto per una settimana, per i lavori di riparazione di una turbina. Il gas vola a 275 euro a megawattora (+28%). L’euro sprofonda ai minimi da 20 anni, con il cambio a 0,9877 dollari. Gli investitori attendono giovedì la prossima riunione della Bce...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge