Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - Inizia oggi la die giorni della Fed, che potrebbe vedere la banca compiere un passo che non ha mai fatto negli ultimi 28 anni con il rischio di forti scossoni sui mercati finanziari. in Europa, viene sempre meno la fiducia verso le politiche BCE e aumenta la speculazione sui bond periferici. Con lo S&P 500 entrato in mercato orso, viene confermata la correlazione diretta tra azionario e Bitcoin. Ecco le notizie principali di questo martedì:
1. Meeting Fed
La narrativa di mercato sui prossimi aumenti dei fondi federali è rapidamente cambiata dopo che l'inflazione Usa è balzata ad un tasso dell'8,6% a maggio, superando di molto le attese di economisti e operatori. Alle 14:30 CEST, arrivano i dati sull'inflazione dei prezzi alla produzione che concretizzare aspettative sui fed fund, con una previsione del +0,8% m/m.
Il rendimento del Treasury a 10 anni sta prezzando realisticamente un aumento dei tassi di interesse da 75 punti base come mostrato dai contratti su opzioni e futures, con il tasso del decennale al 3,32%, vicino allo yield del titolo a 2 anni.
Sempre più banca d'investimento considerano reale la possibilità di un aumento dello 0,75% dei tassi Fed, una mossa che la banca centrale non prende da 28 anni. E' il caso di Goldman Sachs (NYSE:GS) che ha cambiato opinione dopo un pezzo del WSJ, mentre il Fed rate monitor di Investing.com prezza con il 98% di probabilità un rialzo di 75 pb nel meeting che si concluderà domani.
2. Rischio frammentazione
In Europa viene sempre meno la fiducia degli investitori nella BCE. Nonostante la presidente Lagarde abbia annunciato lo scudo anit-spread giovedì scorso, senza tuttavia fornire alcun dettaglio, gli spread dell'area euro si sono ulteriormente allargati, con Btp-Bund in area 250 punti base.
Con il titolo italiano a 10 anni che rende come nell'inverno 2013 (4,1%), gli esperti puntano il dito contro il rischio frammentazione dell'area valutaria in seguito alla fine precoce dei programmi di QE e la mancanza di nuovi programmi di sostegno.
"La fine del quantitative easing rappresenta una chiara minaccia alla stabilità finanziaria", ha scritto in una nota Nicolas Forest, global head of fixed income di Candriam, sottolineando come lo spread italiano si sia "notevolmente allargato" dopo il meeting della banca centrale.
"Anche se i mercati stanno speculando su un quadro di controllo dello spread, non è stato ancora presentato alcuno strumento aggiuntivo", ha affermato il manager, secondo il quale il rischio di frammentazione del mercato "è significativo e non c'è dubbio che la BCE dovrebbe fornire dettagli su un potenziale nuovo strumento nei prossimi mesi".
3. Collasso cripto
Confermando la correlazione tra equity e spazio digitale, il Bitcoin è crollato fino a 20 mila dollari nella notte prima di riprendersi leggermente sopra i $22.500, con Binance che lunedì ha dovuto fermare temporaneamente i prelievi dalla piattaforma a causa di "difficili condizioni di mercato".
Il problema è stato successivamente risolto ma la cautela resta la parola d'ordine, visto che MicroStrategy (NASDAQ:MSTR), de facto un fondo Bitcoin con leva finanziaria, deve affrontare una margine call su un prestito di $205 milioni dopo che il prezzo è sceso al di sotto di $ 21.000.
Inoltre, nella giornata di lunedì, dei più grandi player multifunzionali dell'universo cripto, Celsius Network, ha sospeso i prelievi per via di crisi di liquidità che potrebbe colpire molte altre società minori che sono nate in queste anni in scia al rialzo delle cripto.
4. S&P 500 in mercato orso
La paura per la recessione e il ciclo di inasprimento Fed ha portato il benchmark di Wall Street ha entrare ampiamente in "bear market" lunedì, mentre il tecnologico NASDAQ Composite è lontano di oltre il 30% dai massimi dello scorso novembre dopo il -4,7% della vigilia.
Per la seduta di oggi, si prevede un rimbalzo del "gatto morto" con future S&P in rialzo di 10 punti, future Nasdaq a +69 punti e future Dow in positivo di 50 punti. Preoccupano i livelli dell'indice VIX, balzato oltre i 33 nella seduta di lunedì.