(ANSA) - MILANO, 6 FEB - Giornata in flessione per la Borsa milanese, che ha chiuso in perdita del 2,2%, maglia nera in Europa. Negative anche le altre Piazze del Vecchio continente, spaventate dall'ipotesi 'Frexit' e non rassicurate dal discorso del governatore della Bce Mario Draghi. Intanto, torna a sentirsi la pressione sullo spread, che tocca quota 200 ai massimi da febbraio 2014. A Piazza Affari a far male sono state, di nuovo, soprattutto le banche. Tra le peggiori Unicredit (MI:CRDI), nel giorno dell'avvio dell'aumento di capitale da 13 miliardi: il titolo ha chiuso in calo del 6,86% a 12,21 euro (-18,85 a 10,59 euro i diritti). L'inizio di settimana è stato difficile un po' per tutti gli altri istituti di credito, in particolare Bper (-5,7%), Banco Bpm (MI:PMII) (-5,8%), Mediobanca (MI:MDBI) (-4,1%), Fineco (-4,4%), Ubi (MI:UBI) (-5,5%) e Intesa (MI:ISP) (-2,4%). Tra gli altri finanziari, male Unipol (MI:UNPI) (-4,9%), Unipol Sai (-3,8%) e Generali (MI:GASI) (-2,3%). Fanno bene solo Telecom (MI:TLIT) (+1,4%), spinta dall'apprezzamento degli analisti per i conti e il piano, e Cnh (MI:CNHI) (+3,1%).