Investing.com – L’euro è sceso contro il dollaro statunitense e la sterlina stamane, dopo un’asta del debito spagnolo che ha visto i costi schizzare alle stelle; intanto i mercati attendono l’esito del meeting di politica monetaria BCE nel corso della giornata.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei, l’euro è sceso contro il dollaro USA, con il cambio EUR/USD in calo dello 0,21%, a 1,3129.
La Spagna ha venduto all'asta 2,5 miliardi di euro di debito, nella prima asta dopo il sowgrade di Standard & Poor’s, ma il rendimento dei titoli a 5 anni è salito a 4,96% dai 3,69%, mentre il rendimento dei titoli a 3 anni è salito a 4,03% dai 2,61%,
I mercati restano cauti in attesa del risultato del meeting BCE e della conferenza stampa con il presidente Mario Draghi, nei timori sugli alti costi di prestito per le nazioni periferiche vulnerabili, in particolare la Spagna.
I dati deludenti sull’occupazioen USA privata hanno alimentato i timori di un rallentamento della ripresa USA, in vista del report governativo sull’occupazione non agricola che sarà rilasciato venerdì, dopo che il report di marzo ha mostrato un calo delle assunzioni.
L’euro è sceso contro la sterlina, vicino al minimo di 22 mesi, con EUR/GBP in calo dello 0,07% a 0,8116.
Nel Regno Unito un report ha mostrato che il settore dei servizi ha segnato un aumento minore del previsto ad aprile, al livello più basso da novembre, ma il report ha indicato che la previsione resta positiva.
L’indice dell’attività dei servizi nel Regno Unito è sceso al minimo di 4 mesi ad aprile, a 53,3 contro i 55,3 di marzo e contro le stime di una lettura a 54,6.
L’euro è piuttosto stabile contro lo yen ed il franco svizzero, con EUR/JPY su dello 0,06% a 105,52, ed EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2013.
Intanto la moneta unica è mista nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con
EUR/CAD in calo dello 0,51% a 1,2911, EUR/AUD in salita dello 0,18% a 1,2756 ed EUR/NZD su dello 0,71% a 1,6344.
I dati ufficiali rilasciati stamane hanno mostrato che in Nuova Zelanda il tasso di disoccupazione del paese è salito al 6,7%, contro il 6,4% dell’ultimo trimestre 2011, contro le aspettative di un calo al 6,3%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, insieme ai dati sulla produttività non agricola ed i costi del lavoro. Inoltre, l’ISM pubblicherà un report sulla crescita del settore dei servizi.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei, l’euro è sceso contro il dollaro USA, con il cambio EUR/USD in calo dello 0,21%, a 1,3129.
La Spagna ha venduto all'asta 2,5 miliardi di euro di debito, nella prima asta dopo il sowgrade di Standard & Poor’s, ma il rendimento dei titoli a 5 anni è salito a 4,96% dai 3,69%, mentre il rendimento dei titoli a 3 anni è salito a 4,03% dai 2,61%,
I mercati restano cauti in attesa del risultato del meeting BCE e della conferenza stampa con il presidente Mario Draghi, nei timori sugli alti costi di prestito per le nazioni periferiche vulnerabili, in particolare la Spagna.
I dati deludenti sull’occupazioen USA privata hanno alimentato i timori di un rallentamento della ripresa USA, in vista del report governativo sull’occupazione non agricola che sarà rilasciato venerdì, dopo che il report di marzo ha mostrato un calo delle assunzioni.
L’euro è sceso contro la sterlina, vicino al minimo di 22 mesi, con EUR/GBP in calo dello 0,07% a 0,8116.
Nel Regno Unito un report ha mostrato che il settore dei servizi ha segnato un aumento minore del previsto ad aprile, al livello più basso da novembre, ma il report ha indicato che la previsione resta positiva.
L’indice dell’attività dei servizi nel Regno Unito è sceso al minimo di 4 mesi ad aprile, a 53,3 contro i 55,3 di marzo e contro le stime di una lettura a 54,6.
L’euro è piuttosto stabile contro lo yen ed il franco svizzero, con EUR/JPY su dello 0,06% a 105,52, ed EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2013.
Intanto la moneta unica è mista nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con
EUR/CAD in calo dello 0,51% a 1,2911, EUR/AUD in salita dello 0,18% a 1,2756 ed EUR/NZD su dello 0,71% a 1,6344.
I dati ufficiali rilasciati stamane hanno mostrato che in Nuova Zelanda il tasso di disoccupazione del paese è salito al 6,7%, contro il 6,4% dell’ultimo trimestre 2011, contro le aspettative di un calo al 6,3%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, insieme ai dati sulla produttività non agricola ed i costi del lavoro. Inoltre, l’ISM pubblicherà un report sulla crescita del settore dei servizi.