Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 29 maggio:
1. Europa in rosso, il rischio in Italia scuote i mercati
Il peggioramento della crisi politica in Italia ha provocato un secondo giorno di pesanti vendite sui mercati finanziari europei, con l’euro al minimo di 6 mesi e mezzo, i titoli azionari sotto pressione e l’impennata dei costi di prestito a breve termine per il trambusto del governo a Roma.
L’indice italiano FTSE MIB trascina i ribassi, con un tonfo del 3%.
Gli investitori si allontanano anche dal debito italiano, con il rendimento dei bond a 2 anni schizzato del 134% al 2,03%, l’aumento giornaliero maggiore dal 1992.
I partiti anti-establishment italiani hanno rinunciato all’impegno di formare un governo di coalizione dopo che il Presidente della nazione Sergio Mattarella ha rifiutato di accettare il loro candidato euroscettico come ministro dell’economia.
Mattarella ha poi chiesto a Carlo Cottarelli, ex funzionario del Fondo Monetario Internazionale, di cercare di formare un nuovo governo e sono previste presto delle nuove elezioni.
I mercati finanziari temono che le elezioni, che potrebbero avvenire già ad agosto, possano diventare di fatto un referendum sull’appartenenza italiana al blocco della moneta unica e sul ruolo del paese all’interno dell’Unione Europea.
La notizia ha spinto l’euro sotto il livello di 1,16 dollari per la prima volta dalla fine del 2017, mentre la differenza tra il rendimento dei bond a 10 anni italiani e tedeschi (indice del rischio italiano) è salita al massimo di oltre quattro anni.
Intanto, l’incertezza politica in Spagna pesa sui titoli di Madrid, con il Primo Ministro Mariano Rajoy che fatica a restare al potere alimentando i timori di nuove elezioni.
2. Future Dow giù di 200 punti
I future dei titoli azionari statunitensi puntano ad un’apertura in forte ribasso, con gli investitori rientrati dal lungo weekend festivo che tengono d’occhio il caos politico in Italia, in attesa di nuovi dati e report sugli utili.
Alle 5:50 ET, i future Dow blue-chip scendono di 200 punti, o dello 0,8%, i future S&P 500 sono in calo di 21 punti, o dello 0,8%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech registrano un ribasso di 47 punti, o dello 0,7%.
Ieri le borse USA sono rimaste chiuse per il Memorial Day.
Sul fronte degli utili, prima della campanella di apertura sono attesi i risultati di Booz Allen Hamilton e Momo, mentre Salesforce.com (NYSE:CRM) e HP li pubblicheranno dopo la chiusura.
Per quanto riguarda i dati, sono in programma i dati sull’indice sui prezzi delle case S&P/Case-Shiller alle 9 ET, seguiti dalla fiducia dei consumatori alle 10 ET e dall’indice manifatturiero della Fed di Dallas alle 10:30 ET.
3. Impennata dei Buoni del Tesoro, bassa propensione al rischio
Altro segnale che gli investitori preferiscono gli asset più sicuri: il prezzo dei bond governativi USA ha registrato forti rialzi.
Il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA, di riferimento, scende al minimo di sei settimane del 2,799%. Si è poi attestato al 2,85%, in calo di 8,6 punti base.
Anche il rendimento dei Buoni del Tesoro a 30 anni USA scende, segnano il 3,02%.
Schizzano anche i prezzi dei bond europei nel clima di bassa propensione al rischio che regna sui mercati globali.
Il rendimento dei bond a 10 anni tedeschi scende di 6,0 punti base allo 0,27%, segnando il minimo di oltre cinque mesi nel suo quinto calo consecutivo.
4. Dollaro vicino al massimo di 7 mesi
La mancanza di propensione al rischio spinge il biglietto verde, con l’indice del dollaro USA, che ne replica l’andamento contro un paniere di sei valute globali, a 94,91, il massimo dal 7 novembre.
Tuttavia, contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, il dollaro scende dello 0,6% al minimo di tre settimane di 108,75.
L’euro è in calo dello 0,9% contro il dollaro a 1,1519, il minimo di quasi sette mesi.
La sterlina britannica scende dello 0,5% a 1,3240, il minimo di circa sei mesi.
5. Prezzo del greggio ancora sotto pressione
Il prezzo del greggio continua a restare vicino al minimo di circa sei settimane, nelle aspettative che l’Arabia Saudita e la Russia possano produrre più greggio per colmare l’eventuale calo delle forniture.
I future del greggio Brent salgono di 20 centesimi, o dello 0,3%, a 75,50 dollari al barile, vicino al minimo dall’8 maggio di 74,53 dollari della scorsa seduta.
Il greggio USA West Texas Intermediate crolla di 1,36 dollari, o del 2%, a 66,53 dollari al barile, vicino al minimo dal 17 aprile.
Gli scambi del riferimento USA sono stati ridotti ieri per via della festa del Memorial Day.
L’incessante aumento dell’attività di trivellazione negli Stati Uniti ha scoraggiato ulteriormente il sentimento.