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Borsa Milano chiude in netto rialzo, svetta UniCredit, bene petroliferi

Pubblicato 20.05.2016, 18:08
© Reuters. A trader checks screen data at the IG Index trading floor in London
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MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in deciso rialzo l'ultima seduta della settimana, grazie alla spinta dei petroliferi sul rialzo del greggio e, tra i bancari, al balzo di UniCredit sulle ipotesi di possibili cessioni di asset.

Il clima sui mercati è oggi moderatamente positivo dopo che gli investitori hanno smaltito i timori sulle prospettive di un aumento dei tassi Usa già a giugno che hanno pesato sulla seduta ieri. I trader segnalano tuttavia la persistenza di segnali di volatilità.

L'indice FTSE Mib segna un rialzo dell'1,52% e l'All Share dell'1,38% non lontani dai massimi di seduta. In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 avanza dell'1,20%. Volumi sull'azionario milanese per 2,6 miliardi nel finale.

** Tra i bancari, in media positivi, svetta UNICREDIT (MI:CRDI) che balza del 7,59% in un mercato che prende a pretesto le ultime indiscrezioni sulla possibilità di cessioni di quote in alcune controllate e si ricopre.

Ieri una fonte a conoscenza della situazione ha riferito che l'istituto sta rivedendo il perimetro delle partecipazioni con possibili cessioni di quote anche nelle controllate FINECOBANK (-2,68%), nella turca Yapi Kredi e nella polacca Pekao. Questo nell'ottica di evitare un aumento di capitale, ritenuto dagli analisti necessario per risollevare i ratio patrimoniali che stentano a decollare. L'ipotesi di vendita di quote di Finecobank pesa, in ottica 'overhang', sul titolo che perde il 2,7%.

** Tra gli altri titoli bancari tonica MPS (MI:BMPS) in rialzo dello 0,71% in attesa di novità sul piano di cessione delle sofferenze. Debole invece UBI (MI:UBI) in calo dello 0,58%. L'altra big, INTESA SP sale dello 0,78%. Nell'asset managament, AZIMUT (MI:AZMT) avanza del 4% circa.

** Nel finale recupera FIAT-CHYSLER che chiude in crescita dello 0,48%. A pesare sui corsi durante la seduta i timori di un flusso di notizie negative sulla vicenda delle emissioni alimentati dalla divergenze tra il gruppo e il governo tedesco per quanto riguarda i controlli.

** CNH (MI:CNHI) cede lo 0,74% penalizzata dall'andamento negativo di Deere & Co a Wall Street dopo i risultati e il taglio delle stime.

** Nel settore petrolifero ENI (MI:ENI) SPMI) si ferma a un +0,14% a ridosso della soglia di 0,362 euro, prezzo del recente aumento di capitale che rappresenta una zavorra per la oil service perché spinge ai realizzi. Bene anche le energetiche legate ad attività regolate, come TERNA (MI:TRN) (+1,92%), Snam (MI:SRG) (+1,17%) ed ENEL (MI:ENEI) (+1,27%).

© Reuters. A trader checks screen data at the IG Index trading floor in London

** YOOX NET-A-PORTER, in forte calo ieri, rimbalza del 3,71% dopo il dopo le rassicurazioni di Richemont, che si è detta soddisfatta della quota nella società e non ne vede cambiamenti.

** Fra i minori, PREMUDA strappa con un balzo del 17,65%.

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