Di Alessandro Albano
Investing.com - Seduta particolarmente negativa per lo yen USD/JPY, crollato ai minimi dal 1990 dopo che la Bank of Japan è intervenuta sui mercati annunciando un programma d'emergenza di acquisti obbligazionari.
La banca guidata da Kuroda, considerato l'ultimo samurai delle politiche accomodanti, ha fatto sapere questa mattina che è disposta ad acquistare 100 miliardi di yen (circa 667 milioni di dollari) di titoli di Stato giapponesi con scadenze da 10 a 20 anni, e un'altra tranche di 100 miliardi di yen con scadenze da 5 a 10 anni.
In risposta, il dollaro ha rotto la soglia di JPY150 sulla valuta nipponica e i rendimenti giapponesi a 10 anni dopo aver superato il tetto dello 0,25% che la banca centrale ha promesso di difendere. Anche il rendimento del titolo a 20 anni è in discesa dopo essere salito ai massimi da settembre 2015.
Con la banca centrale che si riunirà settimana prossima, diversi policymaker hanno escusso la possibilità di intervenire sui tassi d'interesse per difendere lo yen che, invece, ha bisogno di una politica monetaria ultra-allentata per rispondere ai rischi dell'economia globale.
Aumentano, dall'altra parte, le voci che vorrebbero un intervento diretto sui tassi di cambio come avvenuto qualche settimana proprio per aumentare il valore dello yen, una misura che non veniva presa dal 1998.
Ricordiamo che la banca centrale ha promesso diverse volte di acquistare una quantità illimitata di obbligazioni a tasso fisso per limitare i rendimenti del debito pubblico a 10 anni allo 0,25% come parte delle misure di stimolo all'economia.