Investing.com - Il trambusto politico continua a trascinare giù la lira turca questo venerdì, mentre l’euro scende in un clima di incertezza commerciale e geopolitica.
La lira segna nuovi minimi contro il dollaro in seguito al vertice tra funzionari turchi e statunitensi che si è concluso senza una soluzione al problema della carcerazione del pastore statunitense in Turchia.
Il cambio USD/TRY schizza del 7,81% a 5,9783 alle 4:35 ET (8:35 GMT), non lontano dal massimo di 6,1428 segnato all’inizio della seduta.
Il Presidente turco Tayyip Erdogan ha minimizzato i timori ieri, affermando che si tratta solo di una campagna contro la Turchia.
“Non dimenticate questo: se loro hanno i dollari, noi abbiamo la nostra gente, il nostro Dio. Stiamo lavorando sodo. Guardate dove eravamo 16 anni fa e guardateci ora”, ha dichiarato ai suoi sostenitori nella provincia di Rize nella regione del Mar Nero.
Il Ministro delle Finanze turco Berat Albayrak dovrebbe annunciare i piani per l’economia turca nel corso della giornata, ma i timori per l’autoritarismo di Erdogan e per l’economia del paese pesano sugli investitori.
Il rublo russo è debole, con la coppia USD/RUB su dello 0,29% a 66,8808, il minimo dal novembre 2016, dopo che gli Stati Uniti hanno introdotto nuove sanzioni contro il Cremlino per il presunto ruolo giocato nell’avvelenamento di un’ex spia inglese e di sua figlia nel Regno Unito.
La lira turca e il rublo russo in calo pesano sull’euro, con la coppia EUR/USD che scende dello 0,69% al minimo di due mesi di 1,1448. Anche la sterlina è in discesa, con il cambio GBP/USD giù dello 0,52% a 1,2760.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,51% a 95,95.
Il dollaro australiano è debole, con la coppia AUD/USD che crolla dell’1,00% a 0,7298, mentre il cambio NZD/USD va giù dello 0,42% a 0,6585. Il dollaro canadese, cosiddetto loonie, scende contro il biglietto verde, con il cambio USD/CAD su dello 0,57% a 1,3120.