Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute negli scambi sottotono di questo lunedì, dopo i dati misti sull’attività manifatturiera nella zona di New York che hanno scatenato i timori per la forza dell’economia.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,14% a 108,80.
La Federal Reserve di New York ha dichiarato che l’indice Empire State sull’attività del settore manifatturiero è sceso a -9,02 a maggio, da 9,56 del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo a 6,50 per questo mese.
Lo yen, tradizionale valuta rifugio, si è rafforzato dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che produzione industriale cinese è scesa al 6% ad aprile, meno del 6,5% previsto.
Anche gli investimenti e le vendite al dettaglio hanno segnato una crescita più lenta del previsto il mese scorso, scatenando i timori per l’indebolimento della seconda economia mondiale.
In Giappone, Yoshihide Suga, un portavoce del governo stamane ha negato le voci del weekend secondo cui il Primo Ministro Shinzo Abe avrebbe deciso di rinviare l’aumento della tassa sulle vendite previsto per il prossimo anno.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,13% a 1,1330.
Il dollaro è stabile contro la sterlina ed il franco svizzero, con la coppia GBP/USD a 1,4373, ed il cambio USD/CHF a 0,9758.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,32% a 0,7296 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,24% a 0,6799.
Il cambio USD/CAD scende dello 0,13% a 1,2921.
Il loonie, legato all’oro nero, ha trovato supporto quando il prezzo del greggio ha segnato il massimo da novembre, dopo che Goldman Sachs (NYSE:GS) ha dichiarato che il mercato è andato in deficit a maggio per via del calo della produzione.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,11% a 94,50, vicino al massimo di tre settimane di 94,84 toccato venerdì.