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Dollaro in salita contro il rivali, ottimismo per gli USA

Pubblicato 11.07.2016, 11:44
© Reuters.  Il dollaro riguadagna terreno, supporto dai dati USA
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Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo lunedì, i dati USA di venerdì sull’occupazione continuano ad offrire un certo supporto sull’andamento dell’economia.

Il cambio GBP/USD è in calo dello 0,50% a 1,2887, vicino a minimo di 31 anni di 1,2796 toccato la settimana scorsa.

Venerdì il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato ce l’occupazione non agricola è aumentata di 287.000 unità a giugno, superando di gran lunga le previsioni di un incremento di 175.000 nuovi posti di lavoro. La retribuzione oraria media è salita del 2,6% su base annua rispetto all’anno precedente.

Il report ha mostrato che il tasso di disoccupazione è salito al 4,9%, dal 4,7% e che l’aumento di posti di lavoro a maggio è stato rivisto a 11.000 unità da una stima iniziale pari a 38.000. Si è trattato del minimo dal settembre 2010.

Nonostante i dati migliori del previsto, i mercati sono rimasti scettici sulla probabilità di un aumento dei tassi nel corso dell’anno.

Gli investitori attendono il vertice della Banca d’Inghilterra nel corso della settimana.

La BoE potrebbe decidere di allentare la politica monetaria per attutire l’impatto della Brexit, che ha pesato moltissimo sulla sterlina.

Il cambio USD/JPY sale dell’1,56% a 102,16, mentre il cambio USD/CHF sale dello 0,23% a 0,9853.

Lo yen si è indebolito dopo che il Primo Ministro Shinzo Abe ha ordinatoun ulteriore tornata di stimoli fiscali.

La manovra è giunta dopo che la coalizione al governo di Abe ha ottenuto la maggioranza alle elezioni parlamentari di domenica.

Il cambio EUR/USD è in calo dello 0,17% a 1,1031.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,40% a 0,7542 ed il cambio NZD/USD in calo dello 0,93% a 0,7239.

Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,34% a 1,3086, il massimo dal 28 giugno.

Le valute legate alle materie prime si sono indebolite dopo che i prezzi del greggio sono scesi in seguito ai segnali di ripresa dalle attività estrattive statunitensi.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,43% a 96,72.

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