🧐 L'aggiornamento di ottobre di ProPicks IA è appena uscito! Scopri quali titoli sono entrati nella listaScegli i titoli con l'IA

Dollaro in salita, scambi cauti

Pubblicato 01.08.2016, 14:27
© Reuters.  Dollaro in salita, attesi i dati USA
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
USD/CHF
-
AUD/USD
-
USD/CAD
-
NZD/USD
-
DX
-

Investing.com - Il dollaro resta in leggera salita contro le altre principali valute questo lunedì, i mercati continuano ad esaminare i dati sulla crescita USA rilasciati venerdì ed attendono il report sull’attività manifatturiera nel corso della giornata.

Il cambio USD/JPY è salito dello 0,29% a 102,33, staccandosi dal minimo di tre settimane di 101,94 toccato venerdì.

Il dollaro si è ripreso dopo le perdite segnate dopo che la Banca del Giappone ha approvato delle misure di stimolo limitate dopo il vertice di politica monetaria, deludendo i mercati che si aspettavano misure di allentamento più aggressive.

Sebbene la Banca del Giappone ha annunciato un modesto aumento negli acquisti di ETF, ha mantenuto invariato il target della base monetaria ed ha lasciato invariato il piano di acquisiti degli altri assets.

Il sentimento sul biglietto verde presta fragile dopo i dati di venerdì hanno mostrato che il prodotto interno lordo è cresciuto al tasso annuo dell’1,2% nel secondo trimestre, contro le aspettative di un aumento del 2,6%. L’economia USA è cresciuta dello 0,8% nel primo trimestre, dato rivisto al ribasso dalla precedente stima di crescita dell’1,1%.

I dati deludenti hanno ridimensionato le aspettative di un aumento dei tassi dalla Federal Reserve.

Il cambio EUR/USD è stabile a 1,1167.

La sterlina è in calo, con la coppia GBP/USD giù dello 0,14% a 1,3209, mentre il cambio USD/CHF scende dello 0,15% a 0,9676.

Il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice PMI del settore manifatturiero britannico è sceso a 48,2 lo scorso mese, da una lettura di 52,1 a giugno.

La lettura finale è peggiore di quella preliminare del 22 luglio che mostrava un calo a 49,1. Si tratta del minimo dall’inizio del 2013.

I dati alimentano i timori sulla forza dell’economia britannica e fanno salire le aspettative verso un taglio dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra durante in vertice di questa settimana.

Negativo il dollaro australiano e quello neozelandese, con la coppia AUD/USD giù dello 0,49% a 0,7568, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,35% a 0,7184.

In Cina i dati hanno mostrato che l’indice ufficiale cinese PMI manifatturiero lo scorso mese ha segnato una lettura di 49,9 da 50,0 a giugno, contro le aspettative di una lettura invariata.

Tuttavia, l’indice PMI Caixin sul manifatturiero cinese è salito a 50,6 lo scorso mese da 48,6 a giugno, contro le aspettative di un aumento a 48,7.

La Cina è il principale partner commerciale dell’Australia ed il secondo partner commerciale della Nuova Zelanda.

Intanto, la coppia USD/CAD è in salita dello 0,28% a 1,3065.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,12% a 95,64, poco al di sopra del minimo di cinque settimane di 95,33.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.