Investing.com - Il dollaro statunitense è salito nelle prime ore di venerdì in Europa, rimbalzando dai minimi di 15 mesi grazie alla previsione della fine del ciclo di rialzi dei tassi della Federal Reserve e all'allentamento dell'inflazione.
Alle 02:55 ET (06:55 GMT), l'indice dollar index, che tiene conto del biglietto verde rispetto a un paniere di altre sei valute, era in rialzo dello 0,2% a 99,620, dopo essere sceso sotto il livello di 100 per la prima volta dall'aprile 2022.
La peggiore performance settimanale del dollaro in otto mesi
Tuttavia, nonostante questi guadagni, il dollaro è sceso di circa il 2,5% questa settimana, la sua peggiore performance settimanale in otto mesi, a causa dei dati sull'inflazione riportati dagli Stati Uniti, più morbidi del previsto - prezzi al consumo mercoledì e prezzi alla produzione giovedì - a sostegno dell'opinione che la Federal Reserve si stia avvicinando alla fine del suo ciclo di rialzo dei tassi.
"Negli ultimi mesi avevamo ipotizzato che nel terzo trimestre del 2012 potessero emergere chiari segnali di disinflazione negli Stati Uniti e di indebolimento del dollaro e... [queste mosse] potrebbero essere l'inizio di un importante aggiustamento del mercato", hanno dichiarato gli analisti di ING in una nota.
I mercati si aspettano ancora ampiamente un rialzo di 25 punti base da parte di Fed alla fine del mese, ma un altro rialzo quest'anno non è più lo scenario di base.
La prossima stagione degli utili del secondo trimestre
Anche la stagione degli utili del secondo trimestre potrebbe fornire alla Fed spunti di riflessione in termini di ulteriori aumenti, dato che i dirigenti faranno dichiarazioni sull'attuale domanda delle imprese e dei consumatori e sulle loro prospettive per il resto dell'anno.
Le principali banche inizieranno la loro stagione di relazioni trimestrali nel corso della sessione e gli operatori cercheranno di individuare eventuali segnali di instabilità dopo le turbolenze dell'inizio della primavera.
L'euro scende dai massimi di 16 mesi
EUR/USD è sceso dello 0,2% a 1,1207, dopo aver toccato un nuovo picco di 16 mesi a 1,1244 nelle ore asiatiche prima di rallentare.
Prezzi all'ingrosso tedeschi Il tasso di disoccupazione è sceso del 2,9% su base annua a giugno, più di quanto previsto. Questo dato è solitamente considerato un indicatore anticipatore dell'inflazione dei prezzi al consumo, e il forte calo farà piacere alla Banca Centrale Europea, dato che Inflazione tedesca rimane molto alto.
GBP/USD è sceso dello 0,3% a 1,3096, dopo aver superato 1,30 giovedì per la prima volta dall'aprile 2022, mentre USD/JPY è salito dello 0,2% a 138,3, con lo yen in rotta per la sua migliore settimana contro il dollaro da gennaio.
AUD/USD è sceso dello 0,3% a 0,6869 a causa dell'incertezza sulla politica monetaria dopo che il governo ha nominato il vice governatore della Reserve Bank Michele Bullock come nuovo governatore della banca centrale, la prima donna a ricoprire questo ruolo.
USD/CNY Il dollaro USA è sceso dello 0,3% a 7,1303, vicino ai massimi di un mese, in seguito a una serie di correzioni dei valori medi più forti del previsto da parte della People's Bank of China.