Di Peter Nurse
Investing.com - Il dollaro sale a nuovi massimi questo lunedì, con i policymaker della Federal Reserve che confermano una posizione interventista sulla politica monetaria in vista del simposio di Jackson Hole di questa settimana.
Alle 8:55 CEST, l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei valute, sale dello 0,1% a 108,160, dopo essere salito a 108,26 per la prima volta dal 15 luglio.
L’indice è balzato di oltre il 2% la scorsa settimana, grazie alle parole di una serie di funzionari della Fed secondo cui saranno necessari altri forti aumenti dei tassi di interesse per combattere l’inflazione.
La banca ha alzato i tassi di interesse di 225 punti base da marzo e i riflettori saranno puntati sul discorso del Presidente Jay Powell a Jackson Hole, Wyoming, venerdì per capire le intenzioni della banca centrale.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,1% a 1,0027, dopo che la russa Gazprom ha annunciato tre giorni di stop delle forniture di gas europee tramite il Nord Stream 1 a fine mese, peggiorando la crisi energetica della regione.
La Banca Centrale Europea dovrebbe alzare i tassi di interesse nuovamente a settembre, dopo il rialzo da 50 punti base del mese scorso.
Il cambio USD/CNY sale dello 0,1% a 6,8271, al massimo di quasi due anni dopo che la banca centrale cinese ha tagliato i tassi di prestito ancora una volta.
La coppia GBP/USD scende a 1,1824, con la fiducia dei consumatori nel Regno Unito che tocca il minimo storico, nei timori per la recessione e l’inflazione.
La Banca d’Inghilterra dovrebbe continuare ad inasprire la politica monetaria con un altro aumento dei tassi di interesse da 50 punti base a settembre.
Il cambio USD/JPY va su dello 0,1% a 137,03, con lo yen colpito dall’impennata dei rendimenti dei Treasury, mentre la coppia AUD/USD sale dello 0,4% a 0,6898, grazie al taglio dei tassi cinesi.