Investing.com - Il dollaro resta stabile contro le altre principali valute questo martedì, i mercati continuano ad esaminare i dati sull’occupazione USA rilasciati venerdì, mentre nel corso della giornata sono attesi i dati sulla produttività non agricola.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1,1091.
Il biglietto verde si è rafforzato questo venerdì dopo il rilascio dei dati positivi sull’occupazione non agricola che hanno riacceso le aspettative di un aumento dei tassi dalla Federal Reserve nel corso dell’anno.
La sterlina è in calo, con la coppia GBP/USD giù dello 0,35% al minimo di un mese di 1,2994 dopo che l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che la produzione manifatturiera è scesa dello 0,3% a giugno contro le aspettative di un calo dello 0,2%.
Su base annua, la produzione manifatturiera è aumentata dello 0,9% a giugno, contro le previsioni di un aumento dell’1,3%.
Nel report si legge, inoltre, che la produzione industriale britannica è salita dello 0,1% a giugno. Su base annua, la produzione industriale è aumentata dell’1,6% a giugno, in linea con le aspettative.
Il cambio USD/JPY è sceso dello 0,12% a 102,33, mentre il cambio USD/CHF è in salita dello 0,08% a 0,9831.
Il dollaro australiano è stabile con il cambio AUD/USD a 0,7634, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,11% a 0,7131.
Stamane la National Australia Bank ha dichiarato che l’indice di fiducia delle imprese è sceso a 4 a luglio da una lettura di 6 nel mese precedente.
Intanto, la coppia USD/CAD è pressoché invariata a 1,3165.
Il sentimento sulle moneta legate alle materie prime resta fragile, per via del calo registrato oggi dal greggio che ha fatto passare in secondo piano le voci di un possibile accordo per il congelamento della produzione.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 96,32, non lontano dal massimo di una settimana di 96,50 toccato venerdì.