Investing.com – I futures dell'oro sono scesi lunedì dal massimo di due settimane, tra il diffondersi delle preoccupazioni sulla crisi del debito sovrano della zona euro che ha pesato sull'euro e ha aumentato l'indice del dollaro a un massimo di sette settimane.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad agosto a 1.508,85 dollari l’oncia troy alla fine degli scambi asiatici, con un calo dello 0,25%.
L’agenzia di rating Fitch ha declassato venerdì i rating della Grecia di tre tacche, mentre Standard & Poor's ha dichiarato che il rating dell’Italia è a rischio di un downgrade.
La notizia che il Primo Ministro spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero ha portato il suo partito socialista alla peggiore sconfitta in più di 30 anni alle elezioni locali nel weekend ha alimentato timori su come il paese risolverà i propri problemi di debito.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è aumentato dello 0,67% a 76,30, dopo aver toccato in precedenza un picco di sette settimane di 76,33.
Una forte domanda di dollari attenua quella di materie prime come investimento alternativo e rende i metalli espressi nella valuta più costosi per i titolari di altre valute.
Il fornitore di servizi finanziari globali Deutsche Bank ha dichiarato che le preoccupazioni crescenti sulla crisi del debito in Europa avranno come risultato un rafforzamento del dollaro statunitense, che limiterebbe guadagni dei prezzi dell'oro.
"É un po' una spada a doppio taglio, perché in teoria ogni debito, ogni problema di valuta dovrebbe spingere la forza dell'oro. Ma d'altra parte se l'euro è indebolito e il dollaro si apprezza, allora si compensano tra loro."
Secondo le previsioni della banca, i prezzi dell'oro saranno in media 1.460 nel terzo trimestre del 2011, giù da una precedente stima di 1.510.
L’argento con consegna a luglio ha perso lo 0,9%, scambiato a 34,73 un oncia troy durante la fine degli scambi asiatici, mentre il rame con consegna a luglio ha perso il 2,1%, scambiato a 4,019 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad agosto a 1.508,85 dollari l’oncia troy alla fine degli scambi asiatici, con un calo dello 0,25%.
L’agenzia di rating Fitch ha declassato venerdì i rating della Grecia di tre tacche, mentre Standard & Poor's ha dichiarato che il rating dell’Italia è a rischio di un downgrade.
La notizia che il Primo Ministro spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero ha portato il suo partito socialista alla peggiore sconfitta in più di 30 anni alle elezioni locali nel weekend ha alimentato timori su come il paese risolverà i propri problemi di debito.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è aumentato dello 0,67% a 76,30, dopo aver toccato in precedenza un picco di sette settimane di 76,33.
Una forte domanda di dollari attenua quella di materie prime come investimento alternativo e rende i metalli espressi nella valuta più costosi per i titolari di altre valute.
Il fornitore di servizi finanziari globali Deutsche Bank ha dichiarato che le preoccupazioni crescenti sulla crisi del debito in Europa avranno come risultato un rafforzamento del dollaro statunitense, che limiterebbe guadagni dei prezzi dell'oro.
"É un po' una spada a doppio taglio, perché in teoria ogni debito, ogni problema di valuta dovrebbe spingere la forza dell'oro. Ma d'altra parte se l'euro è indebolito e il dollaro si apprezza, allora si compensano tra loro."
Secondo le previsioni della banca, i prezzi dell'oro saranno in media 1.460 nel terzo trimestre del 2011, giù da una precedente stima di 1.510.
L’argento con consegna a luglio ha perso lo 0,9%, scambiato a 34,73 un oncia troy durante la fine degli scambi asiatici, mentre il rame con consegna a luglio ha perso il 2,1%, scambiato a 4,019 dollari la libbra.