Investing.com - Le valute dei mercati emergenti segnano un crollo questo lunedì per via della bassa propensione al rischio seguita alla notizia che la borsa di Shanghai è crollata di oltre l’8% durante la notte.
I titoli azionari cinesi sono crollati questo lunedì, cancellando i guadagni registrati quest’anno. Il crollo ha seguito la decisione di Pechino di non introdurre nuove misure di stimolo a supporto dei titoli azionari dopo il crollo dell’11% segnato la scorsa settimana.
Il crollo sui mercati azionari cinesi ha minato la fiducia degli investitori sulla capacità del governo di dare slancio alla crescita economica.
Sui mercati finanziari ha pesato la decisione della Cina di svalutare lo yuan l’11 agosto, decisione che lascia temere che l’economia si stia indebolendo più del previsto.
I dati di venerdì hanno mostrato che l’attività del settore manifatturiero in Cina si è ridotta al tasso più veloce degli ultimi sei anni e mezzo ad agosto, esacerbando i timori che l’indebolimento della Cina possa pesare sull’economia globale.
Il clima di apprensione per l’indebolimento della crescita economica cinese ha pesato sulla richiesta di investimenti più rischiosi, influendo principalmente sui mercati emergenti e sulle materie prime.
La lira turca scende contro il dollaro, con la coppia USD/TRY al massimo di 2,986, non lontano dal massimo storico di 2,999 segnato giovedì scorso, prima di attestarsi a 2,944.
L’incertezza politica in Turchia fa temere per la riluttanza della banca centrale a contenere il selloff persistente della valuta.
La lira turca è crollata del 24% contro il dollaro quest’anno, segnando la peggiore performance tra le valute dei mercati emergenti insieme al real brasiliano.
Il rublo russo è crollato al minimo da gennaio contro il dollaro, con la coppia USD/RUB che schizza del 2,87% a 71,13. Il rublo è crollato di quasi il 25% contro il dollaro quest’anno.
La rupia indiana ha visto un crollo al minimo dal settembre 2013 questa mattina, con la coppia USD/INR su a 66,7.
Il governatore della banca centrale indiana Raghuram Rajan stamane ha dichiarato che la banca è pronta ad utilizzare le riserve di valuta estera per ridurre la volatilità della sua valuta.
Intanto, le valute dei mercati emergenti asiatici crollano al minimo pluriannuale, con il ringgit malese al minimo di 17 anni dopo che la Svizzera ha dichiarato di aver aperto dei procedimenti legali per il fondo di investimenti statale 1Malaysia Development Bhd (1MDB).
Anche la rupia indonesiana tocca il minimo di 17 anni, mentre il dollaro di Taiwan e il baht di Tahiti crollano al minimo dal 2009.