Investing.com - Il dollaro scende al minimo di oltre un anno contro lo yen questo martedì, mentre il selloff dei titoli azionari globali continua per la seconda seduta consecutiva, incoraggiando la domanda della valuta nipponica, tradizionale valuta rifugio.
Il cambio USD/JPY ha toccato il minimo di 114,23, minimo dal novembre del 2014, per poi attestarsi a 115,16, scendendo dello 0,59% sulla giornata.
Lo yen si è rafforzato quando l’indice nipponico Nikkei ha chiuso con un crollo del 5,4% nella notte, il calo peggiore da tre anni, nei timori per lo stato di salute dell’economia mondiale e del settore finanziario.
L’apprensione per lo stato di salute delle banche europee ha spinto gli investitori a vendere i titoli del settore finanziario ieri, facendo colare a picco i mercati in Europa e negli Stati Uniti.
L’euro scende contro il dollaro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,09% a 1,1185.
Nella zona euro, i dati di questa mattina hanno mostrato che la produzione industriale tedesca ha registrato un crollo inaspettato dell’1,2% a dicembre, segnale che la principale economia della regione ha chiuso il 2015 in modo debole.
La moneta unica scende al minimo di due settimane contro uno yen più forte, con la coppia EUR/JPY che segna il minimo di 128,26 prima di attestarsi a 128,95.
Lo yen si è rafforzato nonostante la decisione shock della Banca del Giappone di adottare tassi di interesse negativi il mese scorso. I tassi di interesse bassi fanno diminuire l’appeal di una valuta per i traders alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.
Il dollaro scende anche contro il franco svizzero, valuta che viene scelta dagli investitori nei periodi di bassa propensione al rischio, con la coppia USD/CHF al minimo di due mesi di 0,9824.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,14% a 96,63, non lontano dal minimo di 96,33 segnato durante la notte.