Investing.com – La sterlina è rimasta stabiel contro il dollaro, in vista della nuova immissione di liquidità dalla BCE, e dopo I dati migliori del previsto sulle vendite al dettaglio.
GBP/USD ha toccato 1,5876 nel pomeriggio degli scambi europei, il massimo giornaliero; il cambio successivamente si è consolidato a 1,5898, in salita dello 0,16%.
Supporto a 1,5796 minimo dell'8 febbraio e resistenza a 01,5898, massimo del 24 febbraio.
Il sentimento dei mercati è stato sostenuto dall'attesa della seconda immissione di liquidità dalla BCE, dopo la manovra di dicembre, al fine di allentare la pressione sui mercati dei bond della zona periferica.
Intanto, ieri l'agenzia di rating Standard & Poor’s ha declassato il credito a lungo termine della Grecia a “default selettivo”, dopo lo swap del debito, con i creditori privati.
La Confederazione delle Industrie Britanniche ha prodotto i dati sulle vendite al dettaglio, aumentate significativamente questo mese, dopo essere crollate al livello più basso dal 2009 a marzo.
Il report ha mostrato che l'indice CBI delle vendite è migliorato a meno 2 da meno 22, contro le aspettative per una lettura a meno 17.
La sterlina è scesa contro l'euro, con EUR/GBP in salita dello 0,27%, a 0,8489.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti presenteranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli nonchè i report sull'IPC e la fiducia dei consumatori.
GBP/USD ha toccato 1,5876 nel pomeriggio degli scambi europei, il massimo giornaliero; il cambio successivamente si è consolidato a 1,5898, in salita dello 0,16%.
Supporto a 1,5796 minimo dell'8 febbraio e resistenza a 01,5898, massimo del 24 febbraio.
Il sentimento dei mercati è stato sostenuto dall'attesa della seconda immissione di liquidità dalla BCE, dopo la manovra di dicembre, al fine di allentare la pressione sui mercati dei bond della zona periferica.
Intanto, ieri l'agenzia di rating Standard & Poor’s ha declassato il credito a lungo termine della Grecia a “default selettivo”, dopo lo swap del debito, con i creditori privati.
La Confederazione delle Industrie Britanniche ha prodotto i dati sulle vendite al dettaglio, aumentate significativamente questo mese, dopo essere crollate al livello più basso dal 2009 a marzo.
Il report ha mostrato che l'indice CBI delle vendite è migliorato a meno 2 da meno 22, contro le aspettative per una lettura a meno 17.
La sterlina è scesa contro l'euro, con EUR/GBP in salita dello 0,27%, a 0,8489.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti presenteranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli nonchè i report sull'IPC e la fiducia dei consumatori.