Investing.com – L’euro si è staccato dal massimo di due settimane contro la sterlina questo mercoledì, ma le perdite sono limitare dalla speculazione che la BCE stia preparando delle misure per allentare la morsa della crisi del debito della zona euro.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7886, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 0,7880, in calo dello 0,11%.
Supporto a 0,7854, minimo di martedì e resistenza a 0,7908, massimo della sessione e di 2 settimane.
L’euro è stato supportato dalla speculazione che la BCE implementerà delle misure di stimolo per contribuire a stabilizzare il debito sovrano della zona euro nel prossimo meeting di politica di settembre.
Gli investitori restano cauti in attesa che il Primo Ministro del Lussemburgo Jean-Claude Juncker, che è inoltre a capo dell’Eurogruppo, si rechi oggi ad Atene per discutere la richiesta del Primo Ministro greco Antonis Samaras di una proroga di 2 anni al programma fiscale del paese.
Stamane Adam Posen del consiglio della Banca d’Inghilterra ha dichiarato che l’economia del Regno Unito è stagnante e che se la situazione nella zona euro dovesse deteriorarsi, condizionerebbe l’economia del Regno Unito in maniera tale da impedire un qualsivoglia intervento di controazione.
L’euro è sceso al minimo di 2 settimane contro il dollaro USA, con EUR/USD in calo dello 0,04% a 1,2466 ed EUR/JPY in calo dello 0,06% a 98,82.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve per avere delle indicazioni sull’eventualità di un nuovo stimolo monetario.
Nel corso della giornata gli Usa rilasceranno i dati industriali sulle vendite di case in corso.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7886, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 0,7880, in calo dello 0,11%.
Supporto a 0,7854, minimo di martedì e resistenza a 0,7908, massimo della sessione e di 2 settimane.
L’euro è stato supportato dalla speculazione che la BCE implementerà delle misure di stimolo per contribuire a stabilizzare il debito sovrano della zona euro nel prossimo meeting di politica di settembre.
Gli investitori restano cauti in attesa che il Primo Ministro del Lussemburgo Jean-Claude Juncker, che è inoltre a capo dell’Eurogruppo, si rechi oggi ad Atene per discutere la richiesta del Primo Ministro greco Antonis Samaras di una proroga di 2 anni al programma fiscale del paese.
Stamane Adam Posen del consiglio della Banca d’Inghilterra ha dichiarato che l’economia del Regno Unito è stagnante e che se la situazione nella zona euro dovesse deteriorarsi, condizionerebbe l’economia del Regno Unito in maniera tale da impedire un qualsivoglia intervento di controazione.
L’euro è sceso al minimo di 2 settimane contro il dollaro USA, con EUR/USD in calo dello 0,04% a 1,2466 ed EUR/JPY in calo dello 0,06% a 98,82.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve per avere delle indicazioni sull’eventualità di un nuovo stimolo monetario.
Nel corso della giornata gli Usa rilasceranno i dati industriali sulle vendite di case in corso.