Investing.com – L’euro è salito nei confronti del dollaro, vicino al massimo di 5 mesi dopo i progressi nei dialoghi in Grecia dopo che la Federal Reserve ha dichiarato che terrà basso il tasso di interesse, continuando a pesare sul dollaro.
EUR/USD ha toccato 1,3174 nel pomeriggio europeo, il massimo dal 21 dicembre; la coppia successivamente si è attestata a 1,3138, in salita dello 0,24%.
Supporto a 1,2952, minimo di martedì e resistenza a 1,3197, massimo del 21 dicembre.
Intanto nella zona euro riprenderanno nella giornata ad Atene i dialoghi sulla ristrutturazione del debito greco.
L’euro è stato spinto dalla notizia diffusa sai media Grecia sulla disponibilità dei creditori greci ad accettare interessi più bassi per sostituire i bond in loro possesso con nuovi buoni.
Ieri Christine Lagarde, presidente del FMI ha dichiarato che la BCE ed altri creditori del debito greco del settore pubblico dovranno accettare le perdite per facilitare il paese a portare il fardello del debito.
Oggi l’Italia ha tenuto con successo un’asta di 5 miliardi di euro in titoli a breve termine, incontrando una solida domanda a rendimenti minori, e per lunedì è prevista un’asta di titoli a lungo termine.
Il dollaro ha risentito del vertice di politica monetaria di ieri, nel quale la Fed ha dichiarato che le condizioni economiche probabilmente garantiranno tassi eccezionalmente bassi dei tassi federali fino al 2014, preannunciando un ulteriore allentamento quantitativo.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,12% a 0,8382.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno inoltre i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, insieme ad un report sugli ordinativi di beni durevoli.
EUR/USD ha toccato 1,3174 nel pomeriggio europeo, il massimo dal 21 dicembre; la coppia successivamente si è attestata a 1,3138, in salita dello 0,24%.
Supporto a 1,2952, minimo di martedì e resistenza a 1,3197, massimo del 21 dicembre.
Intanto nella zona euro riprenderanno nella giornata ad Atene i dialoghi sulla ristrutturazione del debito greco.
L’euro è stato spinto dalla notizia diffusa sai media Grecia sulla disponibilità dei creditori greci ad accettare interessi più bassi per sostituire i bond in loro possesso con nuovi buoni.
Ieri Christine Lagarde, presidente del FMI ha dichiarato che la BCE ed altri creditori del debito greco del settore pubblico dovranno accettare le perdite per facilitare il paese a portare il fardello del debito.
Oggi l’Italia ha tenuto con successo un’asta di 5 miliardi di euro in titoli a breve termine, incontrando una solida domanda a rendimenti minori, e per lunedì è prevista un’asta di titoli a lungo termine.
Il dollaro ha risentito del vertice di politica monetaria di ieri, nel quale la Fed ha dichiarato che le condizioni economiche probabilmente garantiranno tassi eccezionalmente bassi dei tassi federali fino al 2014, preannunciando un ulteriore allentamento quantitativo.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,12% a 0,8382.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno inoltre i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, insieme ad un report sugli ordinativi di beni durevoli.