Investing.com – L’euro è salito al massimo della seduta contro il dollaro USA questo lunedì, dopo un’asta italiana ben accolta dai mercati; tuttavia la moneta unica è rimasta vulnerabile nell’incertezza sui piani della Banca Centrale Europea per conterere la crisi del debito nella zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD è salito a 1,2359, il massimo da giovedì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2349, in salita dello 0,49%.
Supporto a 1,2260, minimo di mercoledì e resistenza a 1,2401, massimo dell’8 agosto.
L’Italia ha visto salire il rendimento dei tioli dopo un’asta di 8 miliardi di euro in titoli a12 mesi, ad un rendimento medio dell’1,69% contro l’1,55%.
Il sentimento sull’euro ha risentito positivamente dei dati ufficiali che hanno mostrato che l’economia della Grecia si è contratta meno del previsto nel secondo trimestre.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia greca su è contratta del 6,2% nel trimestre a giugno, meno del calo previsto del 7% e meno della contrazione del 6,5% nel primo trimestre.
Ma il sentimento è rimasto fragile per via dell’incertezza sui dettagli e sui tempi della proposta della BCE di acquisto di bond atta ad abbassare i rendimenti spagnoli ed italiani.
I dati deboli nipponici hanno alimentato le aspettative che le banche centrali di tutto il mondo annunceranno presto delle misure di stimolo monetario per sostenere la crescita, il ché spinge l’oro come valuta alternativa.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia nipponica è cresciuta dello 0,3% nel trimestre a giugno, solo la metà dello 0,6% previsto, dopo un aumento dell’1,2% nel primo trimestre; le esportazioni sono scese per via della crisi del debito della zona euro.
L’euro è in salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,43% a 0,7868 ed EUR/JPY in salita dello 0,58% a 96,72.
Nel corso della giornata non sono attesi dati importati, mentre i volumi sono ridotti con la gran parte degli operatori in ferie per le vacanze estive.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD è salito a 1,2359, il massimo da giovedì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2349, in salita dello 0,49%.
Supporto a 1,2260, minimo di mercoledì e resistenza a 1,2401, massimo dell’8 agosto.
L’Italia ha visto salire il rendimento dei tioli dopo un’asta di 8 miliardi di euro in titoli a12 mesi, ad un rendimento medio dell’1,69% contro l’1,55%.
Il sentimento sull’euro ha risentito positivamente dei dati ufficiali che hanno mostrato che l’economia della Grecia si è contratta meno del previsto nel secondo trimestre.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia greca su è contratta del 6,2% nel trimestre a giugno, meno del calo previsto del 7% e meno della contrazione del 6,5% nel primo trimestre.
Ma il sentimento è rimasto fragile per via dell’incertezza sui dettagli e sui tempi della proposta della BCE di acquisto di bond atta ad abbassare i rendimenti spagnoli ed italiani.
I dati deboli nipponici hanno alimentato le aspettative che le banche centrali di tutto il mondo annunceranno presto delle misure di stimolo monetario per sostenere la crescita, il ché spinge l’oro come valuta alternativa.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia nipponica è cresciuta dello 0,3% nel trimestre a giugno, solo la metà dello 0,6% previsto, dopo un aumento dell’1,2% nel primo trimestre; le esportazioni sono scese per via della crisi del debito della zona euro.
L’euro è in salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,43% a 0,7868 ed EUR/JPY in salita dello 0,58% a 96,72.
Nel corso della giornata non sono attesi dati importati, mentre i volumi sono ridotti con la gran parte degli operatori in ferie per le vacanze estive.