Investing.com – L’euro è risceso contro il dollaro USA questo martedì, in seguito ai dati che mostrano una contrazione dell’economia della zona euro in linea con le aspettative del secondo trimestre e che il sentimento economico tedesco si è deteriorato.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD è rimbalzato da a 1,2386, il massimo dal 9 agosto a 1,2348, in salita dello 0,13%.
Supporto a 1,2260, minimo di lunedì e resistenza a 1,2401, massimo dell’8 agosto.
L’Eurostat ha dichiarato che il PIL della zona euro si è contratto dello 0,2% nel trimestre a giugno, in linea con le aspettative, dopo essere rimasto invariato nel trimestre precedente. Su base annua il PIL della zona euro si è contratto dello 0,4% in linea con le aspettative.
L’euro aveva risentito positivamente dei dati ufficiali che hanno mostrato che l’economia tedesca è cresciuta dello 0,3% nel secondo trimestre, meglio del previsto aumento dello 0,2% e dopo un aumento dello 0,5% nel primo trimestre.
L’economia francese è rimasta stagnante nel secondo trimestre, contro le aspettative di una contrazione dello 0,1%.
Intanto il Centro ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico tedesco è sceso a meno 22,5 ad agosto, contro una lettura di meno 19,6 a luglio. Gli analisti si erano attesi che l’indice scendesse a meno 19,3.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale della zona euro è scesa dello 0,6% a giugno, contro il calo previsto dello 0,7%.
Intanto la Grecia ha completato la prima asta di bond dopo 2 anni, mettendo all’asta 4,06 miliardi di euro in titoli a 3 mesi.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita solo dello 0,07% a 0,7865, staccandosi dal massimo della sessione di 0,7867 ed EUR/JPY in salita dello 0,45% a 97,01, staccandosi dal massimo di 97,31.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e sull’IPC.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD è rimbalzato da a 1,2386, il massimo dal 9 agosto a 1,2348, in salita dello 0,13%.
Supporto a 1,2260, minimo di lunedì e resistenza a 1,2401, massimo dell’8 agosto.
L’Eurostat ha dichiarato che il PIL della zona euro si è contratto dello 0,2% nel trimestre a giugno, in linea con le aspettative, dopo essere rimasto invariato nel trimestre precedente. Su base annua il PIL della zona euro si è contratto dello 0,4% in linea con le aspettative.
L’euro aveva risentito positivamente dei dati ufficiali che hanno mostrato che l’economia tedesca è cresciuta dello 0,3% nel secondo trimestre, meglio del previsto aumento dello 0,2% e dopo un aumento dello 0,5% nel primo trimestre.
L’economia francese è rimasta stagnante nel secondo trimestre, contro le aspettative di una contrazione dello 0,1%.
Intanto il Centro ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico tedesco è sceso a meno 22,5 ad agosto, contro una lettura di meno 19,6 a luglio. Gli analisti si erano attesi che l’indice scendesse a meno 19,3.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale della zona euro è scesa dello 0,6% a giugno, contro il calo previsto dello 0,7%.
Intanto la Grecia ha completato la prima asta di bond dopo 2 anni, mettendo all’asta 4,06 miliardi di euro in titoli a 3 mesi.
L’euro è sceso contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita solo dello 0,07% a 0,7865, staccandosi dal massimo della sessione di 0,7867 ed EUR/JPY in salita dello 0,45% a 97,01, staccandosi dal massimo di 97,31.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio e sull’IPC.