Investing.com – La sterlina è in salita contro il dollaro USA questo lunedì, con il sentimento dei mercati spinto dalla forte accoglienza riservata all’asta di debito italiano; tuttavia i guadagni della sterlina sono rimasti limitati in attesa di una serie di dati britannici nel corso della settimana.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5710, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,5696, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,5604, minimo di giovedì e resistenza a 1,5749, massimo del 30 luglio.
L’Italia ha visto salire il rendimento dei tioli dopo un’asta di 8 miliardi di euro in titoli a12 mesi, ad un rendimento medio dell’1,69% contro l’1,55%.
La sterlina è rimasta sotto pressione per via dei timori che dati deboli nel corso della settimana potrebbero spingere la BoE ad implementare misure di stimolo.
La sterlina è rimasta supportata dopo che il Governatore della Banca d’Inghilterra Mervyn King ha indicato la scorsa settimana che la banca centrale non è incline ad un taglio dei tassi imminente, aggiungendo che sarebbe controproducente.
Tuttavia il sentimento sulla sterlina rimane fragile dopo che la BoE ha dichiarato ieri che l’economia britannica crescerà poco quest’anno e ha tagliato le previsioni di crescita dei prossimi anni nel report trimestrale sull’inflazione.
Il Regno Unito rilascerà nel corso della settimana i dati sulle vendite al dettaglio, mentre la BoE pubblicherà i verbali del meeting di politica monetaria di Agosto, che potrebbe indicare che saranno introdotte nuove misure di allentamento.
Intanto i dati deboli nipponici hanno alimentato le aspettative che le banche centrali di tutto il mondo annunceranno presto delle misure di stimolo monetario per sostenere la crescita.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia nipponica è cresciuta dello 0,3% nel trimestre a giugno, solo la metà dello 0,6% previsto, dopo un aumento dell’1,2% nel primo trimestre; le esportazioni sono scese per via della crisi del debito della zona euro.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,35% a 0,7861.
Nel corso della giornata non sono attesi dati importati, mentre i volumi sono ridotti con la gran parte degli operatori in ferie per le vacanze estive.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,5710, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,5696, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,5604, minimo di giovedì e resistenza a 1,5749, massimo del 30 luglio.
L’Italia ha visto salire il rendimento dei tioli dopo un’asta di 8 miliardi di euro in titoli a12 mesi, ad un rendimento medio dell’1,69% contro l’1,55%.
La sterlina è rimasta sotto pressione per via dei timori che dati deboli nel corso della settimana potrebbero spingere la BoE ad implementare misure di stimolo.
La sterlina è rimasta supportata dopo che il Governatore della Banca d’Inghilterra Mervyn King ha indicato la scorsa settimana che la banca centrale non è incline ad un taglio dei tassi imminente, aggiungendo che sarebbe controproducente.
Tuttavia il sentimento sulla sterlina rimane fragile dopo che la BoE ha dichiarato ieri che l’economia britannica crescerà poco quest’anno e ha tagliato le previsioni di crescita dei prossimi anni nel report trimestrale sull’inflazione.
Il Regno Unito rilascerà nel corso della settimana i dati sulle vendite al dettaglio, mentre la BoE pubblicherà i verbali del meeting di politica monetaria di Agosto, che potrebbe indicare che saranno introdotte nuove misure di allentamento.
Intanto i dati deboli nipponici hanno alimentato le aspettative che le banche centrali di tutto il mondo annunceranno presto delle misure di stimolo monetario per sostenere la crescita.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia nipponica è cresciuta dello 0,3% nel trimestre a giugno, solo la metà dello 0,6% previsto, dopo un aumento dell’1,2% nel primo trimestre; le esportazioni sono scese per via della crisi del debito della zona euro.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,35% a 0,7861.
Nel corso della giornata non sono attesi dati importati, mentre i volumi sono ridotti con la gran parte degli operatori in ferie per le vacanze estive.