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BORSE ASIA-PACIFICO - Indici in lieve rialzo, bene minerari

Pubblicato 23.12.2010, 08:43

--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,30 VAR% CHIUSURA 2009 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 471,51 +0,23 416,54 HONG KONG <.HSI> 22.996,96 -0,21 21.872,50 SINGAPORE <.FTSTI> 3.152,30 +0,25 2.897,62 TAIWAN <.TWII> 8.898,87 +0,43 8.188,11 SEOUL <.KS11> 2.037,53 -0,03 1.682,77 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.855,2198 -0,79 3.277,14 SYDNEY <.AXJO> 4,799,015 +0,43 4.870,64 INDIA <.BSESN> 19.988,15 -0,13 17.464,81 ---------------------------------------------------------------

MILANO, 23 dicembre (Reuters) - Le borse asiatiche viaggiano in lieve rialzo, trainate dai titoli legati alle materie prime e dal prezzo del petrolio vicino ai massimi degli ultimi due anni.

L'economia Usa, come hanno mostrato i dati pubblicati ieri, è cresciuta lievemente sopra le attese nel terzo trimestre.

Un'accelerazione dell'economia già evidenziata nei giorni scorsi da altri dati macro, come quelli sulle vendite al dettaglio.

L'indice MSCI (esclusa Tokyo) per i minerari <.MIAPJMT00PUS> è così salito intorno ai massimi degli ultimi due anni e mezzo, con gli investitori che scommettono che la crescita Usa, a fianco di quella già ben avviata di Cina e India, continuerà ad alimentare la domanda di greggio.

Il futures sul greggio Usa con scadenza a febbraio muove intorno ai 90,73 dollari, in rilazo di circa 25 centesimi.

Intorno alle 8,30 l'indice Msci <.MIAP00000PUS>, che esclude Tokyo, sale dello 0,23%. La borsa di Tokyoè chiusa.

In controtendenza SHANGHAI <.SSEC>, sotto pressione per la restrizione della liquidità del sistema bancario. Il tasso monetario a breve è balzato di 140 punti base, il massimo degli ultimi due anni: i trader lo spiegano con una compressione della liquidità legata a una serie di misure volte a una politica monetaria sempre più restrittiva. Penalizzati soprattutto i finanziari.

HONG KONG <.HSI> è passata in negativo, in una seduta dai volumi sottili. Insufficiente il sostegno dei titoli del retail, da quelli immobiliari ed energetici. Li & Fung <0494.HK> sale del 2,8% dopo aver acquisito l'italiana Cerruti.

Chiusura piatta per SEOUL <.KS11>, che si è presa una pausa dopo aver toccato ieri la chiusura più alta in oltre tre anni. Pesano anche le perdite registrate da alcune large cap come Samsung Electronics Co Ltd <005930.KS>.

TAIWAN <.TWII> ha chiuso in rialzo. In evidenza Cathay Real Estate Develoment <2501.TW> (+6,76%) dopo una serie di acquisti di terreni. Tonico l'intero settore del real estate.

Positiva SINGAPORE <.FTSTI>, sostenuta dalle società di piccola e media capitalizzazione. Anche in questo caso i volumi sono ridotti.

SYDNEY <.AXJO>ha terminato la seduta in rialzo, spinta dai titoli minerari.

La borsa indiana <.BSESN> è in lieve calo.

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