Investing.com - La scorsa settimana, il franco svizzero è sceso venerdì al minimo di otto giorni nei confronti del dollaro, per via della maggiore propensione al rischio dovuta ai dati rilasciati dal governo Usa sulla crescita dell’ economia del Paese superiore a quanto previsto nel quarto trimestre, che ha aumentato l'ottimismo verso la ripresa.
Venerdì, il cambio USD/CHF ha raggiunto quota 0,9213, il massimo dal 15 marzo; la coppia successivamente si è assestata a 0,9195 alla chiusura dei mercati, scendendo dell’1,9% rispetto alla settimana.
Sostegno a 0,9028, minimo di giovedì e resistenza a 0,9250, massimo del 15 marzo.
Il Bureau of Economic Analysis degli Stati Uniti ha dichiarato venerdì che il PIL del quarto trimestre è cresciuto più del previsto, ad un tasso annuale di inflazione del 3,1%, una crescita superiore alle attese del 2,9%.
Il Presidente della Philadelphia Federal Reserve Bank, Charles Plosser, ha dichiarato che la spesa dei consumatori aveva continuato a espandersi a “un ritmo ragionevolmente sostenuto” e che mercato del lavoro stava migliorando. L'economia globale, ha continuato, aveva ottenuto la "la forza e lo slancio necessari" dopo l'estate.
Sempre venerdì, la Banca nazionale svizzera ha dichiarato nel suo bollettino trimestrale che la recente agitazione in Medio Oriente aveva suscitato un rinnovato apprezzamento del franco rispetto al dollaro e all'euro.
La BNS ha anche dichiarato che le esportazioni hanno perso il "notevole impulso" nell'anno scorso, data la "resistenza continua" della moneta. Secondo la banca centrale è prevista un'espansione dell'economia svizzera di quasi il 2% nel 2011.
All'inizio della settimana, l'Ufficio federale di Statistica ha dichiarato martedì che il disavanzo commerciale della nazione è salito a 2,49 miliardi di franchi svizzeri a febbraio, contro una previsione di 2,13 miliardi. Il rapporto afferma che le esportazioni sono cresciute del 4,2% a febbraio, mentre le importazioni sono aumentate dello 0,3%.
Nella prossima settimana gli Stati Uniti rilasceranno i dati relativi alla retribuzione del settore non agricolo, nonché un’attesa relazione sul suo tasso di disoccupazione, mentre la Svizzera produrrà dati ufficiali sulle vendite al dettaglio. Inoltre la prossima settimana, i mercati continueranno a monitorare le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e Nord Africa.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potranno incidere sui mercati.
Lunedì
Gli Stati Uniti daranno il via alla settimana rilasciando una raffica di dati, con una relazione di settore sulle vendite di case in corso, nonché i dati ufficiali sulla spesa personale, sul reddito personale e sulle spese per consumi personali.
Martedì
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del Conference Board sulla fiducia dei consumatori nonché i dati del settore sui prezzi delle case, un indicatore importante della situazione nel settore dell'edilizia.
Nel frattempo, la Svizzera pubblicherà i risultati di un indice di consumo, redatto da UBS.
Mercoledì
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulla retribuzione nel settore non agricolo privato compilati dalla società ADP, che tratta i dati del governo nonché una relazione sulle scorte di petrolio greggio.
La Svizzera pubblicherà i risultati di un indice economico, redatto dal Centro di ricerca KOF Research Agency, progettato per prevedere la direzione dell'economia nei prossimi sei mesi.
Giovedì
Gli Stati Uniti rilasceranno una relazione settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, un indicatore importante della salute economica globale. Il paese pubblicherà inoltre una relazione sull’attività di produzione nella zona di Chicago, nonché i dati ufficiali sugli ordini di fabbrica e sulle scorte di gas naturale.
Venerdì
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con una stringa di dati, tra cui un’attesissima relazione sulla retribuzione del settore non agricolo, un indicatore importante di creazione di posti di lavoro. Il paese pubblicherà i dati del governo sul tasso di disoccupazione e sulla retribuzione oraria media.
Inoltre, il paese rilascerà i dati ufficiali sulla spesa di costruzione e sulla vendita di veicoli, mentre l'Institute for Supply Management pubblicherà un rapporto sulle attività di produzione.
Infine, la Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sull’ attività del settore manifatturiero, nonché una relazione sulle vendite al dettaglio, l'indicatore primario della spesa dei consumatori, che rappresenta la voce più significativa dell'attività economica complessiva.
Venerdì, il cambio USD/CHF ha raggiunto quota 0,9213, il massimo dal 15 marzo; la coppia successivamente si è assestata a 0,9195 alla chiusura dei mercati, scendendo dell’1,9% rispetto alla settimana.
Sostegno a 0,9028, minimo di giovedì e resistenza a 0,9250, massimo del 15 marzo.
Il Bureau of Economic Analysis degli Stati Uniti ha dichiarato venerdì che il PIL del quarto trimestre è cresciuto più del previsto, ad un tasso annuale di inflazione del 3,1%, una crescita superiore alle attese del 2,9%.
Il Presidente della Philadelphia Federal Reserve Bank, Charles Plosser, ha dichiarato che la spesa dei consumatori aveva continuato a espandersi a “un ritmo ragionevolmente sostenuto” e che mercato del lavoro stava migliorando. L'economia globale, ha continuato, aveva ottenuto la "la forza e lo slancio necessari" dopo l'estate.
Sempre venerdì, la Banca nazionale svizzera ha dichiarato nel suo bollettino trimestrale che la recente agitazione in Medio Oriente aveva suscitato un rinnovato apprezzamento del franco rispetto al dollaro e all'euro.
La BNS ha anche dichiarato che le esportazioni hanno perso il "notevole impulso" nell'anno scorso, data la "resistenza continua" della moneta. Secondo la banca centrale è prevista un'espansione dell'economia svizzera di quasi il 2% nel 2011.
All'inizio della settimana, l'Ufficio federale di Statistica ha dichiarato martedì che il disavanzo commerciale della nazione è salito a 2,49 miliardi di franchi svizzeri a febbraio, contro una previsione di 2,13 miliardi. Il rapporto afferma che le esportazioni sono cresciute del 4,2% a febbraio, mentre le importazioni sono aumentate dello 0,3%.
Nella prossima settimana gli Stati Uniti rilasceranno i dati relativi alla retribuzione del settore non agricolo, nonché un’attesa relazione sul suo tasso di disoccupazione, mentre la Svizzera produrrà dati ufficiali sulle vendite al dettaglio. Inoltre la prossima settimana, i mercati continueranno a monitorare le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e Nord Africa.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potranno incidere sui mercati.
Lunedì
Gli Stati Uniti daranno il via alla settimana rilasciando una raffica di dati, con una relazione di settore sulle vendite di case in corso, nonché i dati ufficiali sulla spesa personale, sul reddito personale e sulle spese per consumi personali.
Martedì
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del Conference Board sulla fiducia dei consumatori nonché i dati del settore sui prezzi delle case, un indicatore importante della situazione nel settore dell'edilizia.
Nel frattempo, la Svizzera pubblicherà i risultati di un indice di consumo, redatto da UBS.
Mercoledì
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulla retribuzione nel settore non agricolo privato compilati dalla società ADP, che tratta i dati del governo nonché una relazione sulle scorte di petrolio greggio.
La Svizzera pubblicherà i risultati di un indice economico, redatto dal Centro di ricerca KOF Research Agency, progettato per prevedere la direzione dell'economia nei prossimi sei mesi.
Giovedì
Gli Stati Uniti rilasceranno una relazione settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, un indicatore importante della salute economica globale. Il paese pubblicherà inoltre una relazione sull’attività di produzione nella zona di Chicago, nonché i dati ufficiali sugli ordini di fabbrica e sulle scorte di gas naturale.
Venerdì
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con una stringa di dati, tra cui un’attesissima relazione sulla retribuzione del settore non agricolo, un indicatore importante di creazione di posti di lavoro. Il paese pubblicherà i dati del governo sul tasso di disoccupazione e sulla retribuzione oraria media.
Inoltre, il paese rilascerà i dati ufficiali sulla spesa di costruzione e sulla vendita di veicoli, mentre l'Institute for Supply Management pubblicherà un rapporto sulle attività di produzione.
Infine, la Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sull’ attività del settore manifatturiero, nonché una relazione sulle vendite al dettaglio, l'indicatore primario della spesa dei consumatori, che rappresenta la voce più significativa dell'attività economica complessiva.