Investing.com – Il dollaro è salito al massimo di 1 mese contro lo yen questo martedì, dopo i dati migliori del previsto dagli Usa che hanno rassicurato gli investitori sulla forza della ripresa economica, mentre le aspettative verso nuove misure di stimolo dal Giappone hanno continuato a pesare sullo yen.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 78,86, il massimo dal 18 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 78,85, in salita dello 0,68%.
Supporto 78,31 minimo della sessione e resistenza a 79,27, massimo del 16 luglio.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio Usa sono salite per la prima volta in 4 mesi a luglio, segnando +0,8% dopo un calo dello 0,7% nel mese precedente e superando le aspettative per un aumento dello 0,3%.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le automobili, sono salite dello 0,8%, superando il previsto aumento dello 0,4% ed in seguito ad un calo dello 0,8% a giugno.
Un secondo report ha mostrato che i prezzi alla produzione USA sono saliti più del previsto a luglio, segnando +0,3% dopo un aumento dello 0,1% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento dello 0,2% a luglio.
I prezzi alla produzione core sono saliti del 2,5% lo scorso mese, contro il 2,6% di giugno, ma sopra alle aspettative di un aumento del 2,3%.
Intanto lo yen è sotto pressione dopo i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Banca del Giappone che ha mostrato che i membri del consiglio direttivo non hanno disposto nessuna azione per spingere l’economia, incluso un allentamento quantitativo.
I dati ufficiali di ieri hanno mostrato che l’economia nipponica è cresciuta dello 0,3% nel trimestre a giugno, solo la metà dello 0,6% previsto, dopo un aumento dell’1,2% nel primo trimestre; le esportazioni sono scese per via della crisi del debito della zona euro.
Lo yen è in calo contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,67% a 97,23.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che il PIL della zona euro si è contratto dello 0,2% nel trimestre a giugno, in linea con le aspettative, dopo essere rimasto invariato nel trimestre precedente. Su base annua il PIL della zona euro si è contratto dello 0,4% in linea con le aspettative.
L’economia tedesca è cresciuta dello 0,3% nel secondo trimestre, meglio del previsto aumento dello 0,3% e dopo un aumento dello 0,5% nel primo trimestre.
Intanto il Centro ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico tedesco è sceso a meno 22,5 ad agosto, contro una lettura di meno 19,6 a luglio. Gli analisti si erano attesi che l’indice scendesse a meno 19,3.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 78,86, il massimo dal 18 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 78,85, in salita dello 0,68%.
Supporto 78,31 minimo della sessione e resistenza a 79,27, massimo del 16 luglio.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio Usa sono salite per la prima volta in 4 mesi a luglio, segnando +0,8% dopo un calo dello 0,7% nel mese precedente e superando le aspettative per un aumento dello 0,3%.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le automobili, sono salite dello 0,8%, superando il previsto aumento dello 0,4% ed in seguito ad un calo dello 0,8% a giugno.
Un secondo report ha mostrato che i prezzi alla produzione USA sono saliti più del previsto a luglio, segnando +0,3% dopo un aumento dello 0,1% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento dello 0,2% a luglio.
I prezzi alla produzione core sono saliti del 2,5% lo scorso mese, contro il 2,6% di giugno, ma sopra alle aspettative di un aumento del 2,3%.
Intanto lo yen è sotto pressione dopo i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Banca del Giappone che ha mostrato che i membri del consiglio direttivo non hanno disposto nessuna azione per spingere l’economia, incluso un allentamento quantitativo.
I dati ufficiali di ieri hanno mostrato che l’economia nipponica è cresciuta dello 0,3% nel trimestre a giugno, solo la metà dello 0,6% previsto, dopo un aumento dell’1,2% nel primo trimestre; le esportazioni sono scese per via della crisi del debito della zona euro.
Lo yen è in calo contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,67% a 97,23.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che il PIL della zona euro si è contratto dello 0,2% nel trimestre a giugno, in linea con le aspettative, dopo essere rimasto invariato nel trimestre precedente. Su base annua il PIL della zona euro si è contratto dello 0,4% in linea con le aspettative.
L’economia tedesca è cresciuta dello 0,3% nel secondo trimestre, meglio del previsto aumento dello 0,3% e dopo un aumento dello 0,5% nel primo trimestre.
Intanto il Centro ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico tedesco è sceso a meno 22,5 ad agosto, contro una lettura di meno 19,6 a luglio. Gli analisti si erano attesi che l’indice scendesse a meno 19,3.