Investing.com – Il dollaro è al massimo di 2 giorni contro lo yen questo martedì, il sentimento è migliorato in attesa del rilascio di dati economici nella zona euro e negli USA, mentre le aspettative verso nuove misure di allentamento in Giappone hanno pesato sullo yen.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 78,60 il massimo dal 10 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 78,57, in salita dello 0,32%.
Supporto 78,03 minimo del 31 luglio agosto e resistenza a 78,96, massimo del 5 giugno.
Il sentimento del mercato è rimasto sostenuto dalle aspettative verso un intervento della Banca Centrale Europea a sostegno della crescita, mentre i dati deboli recenti di Cina e Giappone hanno alimentato le speculazioni che le altre banche centrali possano decidere di intervenire.
La fiducia dei consumatori si è rafforzata dopo un report che ha mostrato stamane che l’economia tedesca è cresciuta inaspettatamente, nonostante gli investitori siano rimasti cauti in attesa dei dati sulla crescita della zona euro attesi nel corso della giornata.
Intanto lo yen è sotto pressione dopo i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Banca del Giappone che ha mostrato che i membri del consiglio direttivo non hanno disposto nessuna azione per spingere l’economia, incluso un allentamento quantitativo.
I dati ufficiali di ieri hanno mostrato che l’economia nipponica è cresciuta dello 0,3% nel trimestre a giugno, solo la metà dello 0,6% previsto, dopo un aumento dell’1,2% nel primo trimestre; le esportazioni sono scese per via della crisi del debito della zona euro.
Sempre ieri i dati ufficiali hanno mostrato che il settore terziario è cresciuto dello 0,1% a giugno, contro le aspettative di un calo dello 0,3% ed in seguito ad un aumento dello 0,9% dello scorso mese.
Lo yen è stabile anche contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,52% a 97,08.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sulle vendite al dettaglio e sull’IPP, seguiti dai dati sulle scorte delle imprese.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 78,60 il massimo dal 10 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 78,57, in salita dello 0,32%.
Supporto 78,03 minimo del 31 luglio agosto e resistenza a 78,96, massimo del 5 giugno.
Il sentimento del mercato è rimasto sostenuto dalle aspettative verso un intervento della Banca Centrale Europea a sostegno della crescita, mentre i dati deboli recenti di Cina e Giappone hanno alimentato le speculazioni che le altre banche centrali possano decidere di intervenire.
La fiducia dei consumatori si è rafforzata dopo un report che ha mostrato stamane che l’economia tedesca è cresciuta inaspettatamente, nonostante gli investitori siano rimasti cauti in attesa dei dati sulla crescita della zona euro attesi nel corso della giornata.
Intanto lo yen è sotto pressione dopo i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Banca del Giappone che ha mostrato che i membri del consiglio direttivo non hanno disposto nessuna azione per spingere l’economia, incluso un allentamento quantitativo.
I dati ufficiali di ieri hanno mostrato che l’economia nipponica è cresciuta dello 0,3% nel trimestre a giugno, solo la metà dello 0,6% previsto, dopo un aumento dell’1,2% nel primo trimestre; le esportazioni sono scese per via della crisi del debito della zona euro.
Sempre ieri i dati ufficiali hanno mostrato che il settore terziario è cresciuto dello 0,1% a giugno, contro le aspettative di un calo dello 0,3% ed in seguito ad un aumento dello 0,9% dello scorso mese.
Lo yen è stabile anche contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,52% a 97,08.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sulle vendite al dettaglio e sull’IPP, seguiti dai dati sulle scorte delle imprese.