Investing.com – Il dollaro ha cancellato i recenti guadagni contro lo yen questo mercoledì, staccandosi dal massimo di un mese dopo i dati USA per niente brillanti sull’attività manifatturiera e sui prezzi al consumo che hanno attaccato la domanda per il biglietto verde.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 79,05 il massimo dal 18 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 78,74, in calo dello 0,01%.
Supporto 78,43 minimo del 20 luglio agosto e resistenza a 79,38, massimo del 13 luglio.
I dati hanno mostrato che l’indice manifatturiero della
Federal Reserve di New York è sceso più del previsto ad agosto, in calo sotto lo zero per la prima volta dall’ottobre 2011.
La Federal Reserve di New York ha dichiarato che l’indice delle condizioni generali delle imprese è sceso di 13,2 punti a meno 5,8 ad agosto, da una lettura di 7,4 a luglio.
Gli analisti avevano previsto un calo dell’indice di 0,9 punti a 6,5 ad agosto.
Un rapporto separato ha mostrato che i prezzi al consumo sono rimasti invariati a luglio, in seguito ad una lettura piatta nel mese precedente. Gli analisti si aspettavano un incremento dello 0,2%.
L’IPC core che esclude gli alimentari e i costi energetici è aumentato dello 0,1% il mese scorso, al di sotto delle aspettative per un aumento dello 0,2% e dopo un incremento dello 0,2% il mese precedente.
I report hanno acceso la speculazione che la Federal Reserve possa decidere di implementare misure di stimolo nel breve termine per sostenere la crescita.
Intanto, lo yen è rimasto sotto pressione dopo i verbali dell’ultimo meeting della Banca del Giappone che ha mostrato che i membri del consiglio direttivo non hanno disposto nessuna azione per spingere l’economia.
Lo yen è stabile contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,01% a 97,01.
Nel corso della giornata la Federal Reserve pubblicherà i dati sulla produzione industriale.
Nella prima mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 79,05 il massimo dal 18 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 78,74, in calo dello 0,01%.
Supporto 78,43 minimo del 20 luglio agosto e resistenza a 79,38, massimo del 13 luglio.
I dati hanno mostrato che l’indice manifatturiero della
Federal Reserve di New York è sceso più del previsto ad agosto, in calo sotto lo zero per la prima volta dall’ottobre 2011.
La Federal Reserve di New York ha dichiarato che l’indice delle condizioni generali delle imprese è sceso di 13,2 punti a meno 5,8 ad agosto, da una lettura di 7,4 a luglio.
Gli analisti avevano previsto un calo dell’indice di 0,9 punti a 6,5 ad agosto.
Un rapporto separato ha mostrato che i prezzi al consumo sono rimasti invariati a luglio, in seguito ad una lettura piatta nel mese precedente. Gli analisti si aspettavano un incremento dello 0,2%.
L’IPC core che esclude gli alimentari e i costi energetici è aumentato dello 0,1% il mese scorso, al di sotto delle aspettative per un aumento dello 0,2% e dopo un incremento dello 0,2% il mese precedente.
I report hanno acceso la speculazione che la Federal Reserve possa decidere di implementare misure di stimolo nel breve termine per sostenere la crescita.
Intanto, lo yen è rimasto sotto pressione dopo i verbali dell’ultimo meeting della Banca del Giappone che ha mostrato che i membri del consiglio direttivo non hanno disposto nessuna azione per spingere l’economia.
Lo yen è stabile contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,01% a 97,01.
Nel corso della giornata la Federal Reserve pubblicherà i dati sulla produzione industriale.