Investing.com – Il dollaro si è mosso di poco contro lo yen questo lunedì, con i mercati incerti per via dei timori sulla gestione della crisi del debito spagnolo e per il futuro della crescita economica mondiale.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,03 , nella mattinata degli scambi europei, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 77,94, in salita dello 0,01%.
Supporto 77,66 il minimo del 24 settembre e resistenza a 78,19, massimo del 23 settembre.
La banca di Spagna ha dichiarato venerdì che la ricapitalizzazione di cui necessitano le banche spagnole ammonta a 59,3 miliardi di euro, in linea con le aspettative dei mercati.
Tuttavia gli investitori restano cauti, con il governo spagnolo che dichiara che il tentativo di risollevare il sistema bancario aumenterà il buco di bilancio ed il carico di debito.
I mercati attendono inoltre l’esito dell’ultima revisione da parte dell’agenzia di rating Moody’s sul rating del debito sovrano, che potrebbe vedere un downgrade allo status di junk.
Intanto i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera si è contratta in Cina per il secondo mese consecutivo a settembre, scendendo al livello più basso dal novembre 2011, alimentando i timori sulla crescita della seconda economia mondiale.
Stamane la Banca del Giappone ha dichiarato che l’indice Tankan manifatturiero si è indebolito a meno 3 nel secondo trimestre, da una lettura di meno 1 nel trimestre precedente, in linea con le aspettative.
L’indice Tankan non manifatturiero è rimasto invariato a 8 nel secondo trimestre, superando le aspettative di un calo a 6.
Lo yen è in leggero calo contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,09% a 100,33.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che l’indice manifatturiero Spagnolo è salito a 44,6 a settembre, contro 44,0 del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un aumento a 44,5.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report dell’ISM sul PMi manifatturiero, mentre il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke parlerà all’Economic Club of Indiana, ad Indianapolis.
Il cambio USD/JPY ha toccato 78,03 , nella mattinata degli scambi europei, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 77,94, in salita dello 0,01%.
Supporto 77,66 il minimo del 24 settembre e resistenza a 78,19, massimo del 23 settembre.
La banca di Spagna ha dichiarato venerdì che la ricapitalizzazione di cui necessitano le banche spagnole ammonta a 59,3 miliardi di euro, in linea con le aspettative dei mercati.
Tuttavia gli investitori restano cauti, con il governo spagnolo che dichiara che il tentativo di risollevare il sistema bancario aumenterà il buco di bilancio ed il carico di debito.
I mercati attendono inoltre l’esito dell’ultima revisione da parte dell’agenzia di rating Moody’s sul rating del debito sovrano, che potrebbe vedere un downgrade allo status di junk.
Intanto i dati hanno mostrato che l’attività manifatturiera si è contratta in Cina per il secondo mese consecutivo a settembre, scendendo al livello più basso dal novembre 2011, alimentando i timori sulla crescita della seconda economia mondiale.
Stamane la Banca del Giappone ha dichiarato che l’indice Tankan manifatturiero si è indebolito a meno 3 nel secondo trimestre, da una lettura di meno 1 nel trimestre precedente, in linea con le aspettative.
L’indice Tankan non manifatturiero è rimasto invariato a 8 nel secondo trimestre, superando le aspettative di un calo a 6.
Lo yen è in leggero calo contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,09% a 100,33.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che l’indice manifatturiero Spagnolo è salito a 44,6 a settembre, contro 44,0 del mese precedente.
Gli analisti avevano previsto un aumento a 44,5.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report dell’ISM sul PMi manifatturiero, mentre il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke parlerà all’Economic Club of Indiana, ad Indianapolis.