Investing.com - Il dollaro resta in calo contro le altre principali valute questo martedì, nonostante la pubblicazione dei dati statunitensi positivi, con gli investitori ancora cauti in attesa di progressi sul fronte della riforma fiscale USA.
I volumi degli scambi si ridurranno sempre di più nel corso della settimana, in vista delle feste natalizie.
Il dollaro sembra non aver tenuto conto dei dati di questo martedì secondo cui il numero delle nuove costruzioni negli Stati Uniti è inaspettatamente salito a novembre, mentre le concessioni edilizie sono scese molto più del previsto.
Gli investitori restano cauti: la riforma fiscale USA sembra essere arrivata alle fasi finali dell’approvazione, con la Camera dei Rappresentanti che dovrebbe votarla verso le 13:30 ET (18:30 GMT). Il voto del Senato seguirà stasera o domani.
I Repubblicani hanno convinto gli oppositori a supportare la proposta di legge, segnale che la proposta potrebbe passare rapidamente al Congresso, controllato dai Repubblicani, ed infine al Presidente USA Donald Trump per la firma finale.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,13% a 93,11 alle 08:40 ET (12:40 GMT).
La coppia EUR/USD sale dello 0,38% a 1,1826, mentre il cambio GBP/USD scende dello 0,19% a 1,3356.
I dati di questa mattina hanno rivelato che la fiducia delle imprese tedesche è inaspettatamente scesa a dicembre.
Lo yen scende, con la coppia USD/JPY su dello 0,18% a 112,75, mentre il cambio USD/CHF va giù dello 0,08% a 0,9849.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,08% a 0,7668 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,16% a 0,7006.
Dai dati di questa mattina è emerso che l’indice ANZ sulla fiducia delle imprese in Nuova Zelanda è salito a -37,8 a dicembre da -39,3 del mese prima.
Intanto, i verbali della Reserve Bank of Australia mostrano che la banca centrale ha più fiducia che l’economia si rafforzi ulteriormente il prossimo anno, il che potrebbe aprire la strada al primo inasprimento della politica monetaria dal 2010.
Il cambio USD/CAD è stabile a 1,2863.