Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo venerdì, dopo la pubblicazione dei dati positivi sulle vendite al dettaglio USA che hanno alimentato l’ottimismo per la forza dell’economia.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha infatti reso noto che le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,3% il mese scorso, molto più dello 0,8% previsto. Le vendite al dettaglio a marzo sono scese dello 0,3%, dato rivisto da una stima iniziale pari ad un calo dello 0,4%.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono salite dello 0,8% ad aprile, più dello 0,5% previsto.
In un secondo report si legge che l’indice dei prezzi alla produzione USA è salito dello 0,2% ad aprile, meno dello 0,3% previsto, dopo il calo dello 0,1% del mese precedente. Su base annua, i prezzi alla produzione sono rimasti invariati.
L’indice IPP core, che esclude gli alimenti e gli energetici, è salito dello 0,1% il mese scorso, in linea con le aspettative.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,41% a 1,1329.
L’euro si è indebolito dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che il prodotto interno lordo è salito dello 0,5% nel primo trimestre, dallo 0,3% del trimestre precedente.
La lettura è inferiore allo 0,6% stimato il 29 aprile e ha deluso le aspettative di restare invariata.
Su base annua, il PIL del blocco della moneta unica è cresciuto dell’1,5%, meno della stima iniziale, mentre gli analisti avevano previsto un aumento dell’1,6%.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,15% a 109,18.
Questa mattina, il Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda ha dichiarato che la banca centrale agirà “in modo deciso” per raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2%, sottolineando che ha “numerose” opzioni di politica monetaria a disposizione se dovesse di nuovo espandere lo stimolo.
Il dollaro sale contro la sterlina ed il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,55% a 1,4413, ed il cambio USD/CHF in salita dello 0,41% a 0,9743.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,75% a 0,7272 ed il cambio NZD/USD che scende dello 0,63% a 0,6777.
Questa mattina Statistics New Zealand ha riportato che le vendite al dettaglio sono salite dello 0,8% nel primo trimestre, deludendo le aspettative di un incremento dell’1,0%, dopo l’aumento dell’1,2% nel trimestre terminato a dicembre.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le automobili e le stazioni di servizio, hanno visto un aumento dell’1,0% nell’ultimo trimestre, meno dell’1,1% previsto e dopo l’incremento rivisto dell’1,3% del quarto trimestre del 2015.
Intanto, il cambio USD/CAD è in salita dello 0,55% a 1,2912.
Il loonie, legato all’oro nero, si è indebolito per via del calo del prezzo del greggio di questo venerdì, dopo che la Russia ha avvertito che l’eccesso delle scorte globali potrebbe persistere fino al prossimo anno.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,56% a 94,62, il massimo dal 27 aprile.