Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo giovedì; i traders hanno bloccato i guadagni dopo la recente impennata del biglietto verde al massimo di due mesi mentre si attendono i dati USA sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e gli ordinativi di beni durevoli nel corso della giornata.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,17% a 109,99.
Il biglietto verde resta supportato tra le aspettative che la Federal Reserve possa alzare presto i tassi di interesse dopo i verbali del vertice di aprile della banca centrale da cui è emersa la possibilità di un aumento dei tassi se l’economia dovesse continuare a migliorare.
Tuttavia, gli investitori restano cauti in vista del summit dei leader del G7 in Giappone, in un clima di apprensione per la forza dell’economia globale.
I leader del G7 dovrebbero ribadire il loro impegno a mantenere la stabilità sul mercato del forex.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,22% a 1,1178, staccandosi dal minimo di due mesi di martedì di 1,1132.
L’euro ha guadagnato terreno dopo la notizia che la Grecia ed i suoi creditori hanno raggiunto un accordo per sbloccare la tranche di aiuti da 10 miliardi di euro e lavorare su una ristrutturazione del debito; l’accordo ha ridotto i timori per una nuova crisi del debito della zona euro.
Il dollaro è stabile contro la sterlina e il franco svizzero, con la coppiaGBP/USD a 1,4701 ed il cambio USD/CHF a 0,9911.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che la crescita del prodotto interno lordo è scesa allo 0,4% nel trimestre terminato a marzo, in linea con la stima preliminare, dallo 0,6% del trimestre precedente.
Il tasso di crescita annua è stato rivisto al ribasso al 2,0% dal 2,1%.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,11% a 0,7205, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,27% a 0,6722.
L’Ufficio Nazionale di Statistica australiano ha dichiarato che gli investimenti privati sono scesi del 5,2% nel primo trimestre, rispetto al calo del 3,0% previsto.
Intanto, la coppia USD/CAD scende dello 0,31% a 1,2980, il massimo dal 18 maggio.
Le valute legate all’oro nero sono state supportate dall’aumento del prezzo del greggio dopo il report settimanale della U.S. Energy Information Administration da cui è emerso che le scorte di greggio sono scese di 4,2 milioni di barili la scorsa settimana.
I dati seguono di un giorno il report dell’American Petroleum Institute che hanno rivelato un calo di 5,2 milioni di barili.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,18% a 95,23, restando vicino al massimo di due mesi di ieri di 95,66.