Investing.com - L’euro sembra destinato a segnare il maggiore rialzo settimanale in quattro mesi questo venerdì, mentre il dollaro si indebolisce nei segnali che la Federal Reserve possa rallentare il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,23% a 1,1524 alle 5:30 ET (10:30 GMT), spinto dall’indebolimento del biglietto verde. Tuttavia, la moneta unica rimane sotto pressione tra i dati economici deboli e le aspettative che la Banca Centrale Europea lasci i tassi bassi nel 2019.
“L’euro resta supportato dal dollaro debole. Rimane il rischio di una breve stretta verso l’area di 1,1620 dollari”, afferma Chris Turner, a capo del forex di ING a Londra.
Il dollaro è sceso ieri sulla scia delle parole del Presidente della Fed Jerome Powell, secondo cui la banca centrale valuterà l’economia prima di prendere qualsiasi decisione sulla politica monetaria.
“Abbiamo la capacità di essere pazienti e di osservare pazientemente ed attentamente l’evoluzione dell’economia”, ha affermato Powell nei commenti resi ieri all’Economic Club di Washington D.C.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,19% a 94,93.
Intanto, la sterlina sale malgrado l’incertezza per la Brexit. Il cambio GBP/USD va su dello 0,15% a 1,2765.
In salita il dollaro australiano, con il cambio AUD/USD su dello 0,6% a 0,7227, mentre la coppia NZD/USD sale dello 0,8% a 0,6835.
-Articolo realizzato con il contributo di Reuters