Investing.com - I titoli europei sono in salita questo martedì, nonostante i dati deludenti sull’occupazione spagnola; gli investitori attendono per domani un report sull’inflazione nella zona euro, nonché la dichiarazione di politica monetaria della Fed.
Durante gli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 è in salita dello 0,63%, il francese CAC 40 sale dello 0,26%, mentre il tedesco DAX segna +0,91%.
I dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione in Spagna è salito al 25,9% nel primo trimestre, dal 25,7 del quarto trimestre del 2013, rivisto al ribasso dalla precedente lettura di 26,0%.
Gli analisti avevano previsto che il tasso di disoccupazione sarebbe sceso al 25,6% nell’ultimo trimestre.
Nella zona euro, un aumento del tasso di inflazione nell’area potrebbe allentare la tensione sulla Banca Centrale Europea affinché implementi ulteriori misure di politica monetaria.
Lo scorso anno il tasso annuo di inflazione nella zona euro è sceso allo 0,5%, il minimo dal novembre 2009. Il target della BCE è poco al di sotto del 2%. Le previsioni vedono un aumento del tasso di inflazione allo 0,8%.
I titoli finanziari sono in salita, con le francesi BNP Paribas (BNPP.PAR) e Societe Generale (SOGN.PAR) in salita dello 0,22% e del 2,50%, mentre la tedesca Deutsche Bank (DBKGn.XETRA) vede un’impennata del 3,10%.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo (ISP.MILAN) ed Unicredit (CRDI.MILAN) salgono rispettivamente dello 0,58% e dello 0,74%, mentre in Spagna BBVA (BBVA.MADRID) segna +0,30% e Banco Santander (SAN.MADRID) sale dello 0,47%.
La compagia petrolifera italiana Eni Spa (EIPAF.PK) segna un aumento dell’1,53% nonostante abbia pubblicato un calo del 14% degli utili trimestrali per via di un calo della domanda dalle imprese europee ed un calo dei margini di raffinazione.
In salita anche Peugeot (PEUP.PARIS), che vede un’impennata del 5,57%, dopo che la casa automobilistica francese ha dichiarato la vendita di azioni a 6,77 euro cadauna dopo la vendita di quote al partner cinese Dongfeng Motor (DNFGF.PK) ed allo stato francese.
A Londra, il FTSE 100 sale dello 0,53%, sostenuto dai forti guadagni di Shire (SHP.LONDON), su del 3,64%, dopo la notizie che Allergan (NYSE:AGN) potrebbe nuovamente avanzare una richiesta per acquisire la compagni bio-farmaceutica di Dublino, dopo il rifiuto di una proposta precedente avanzata negli ultimi mesi.
In salita anche BP (BP.LONDON), che segna +1,03%, nonostante il gigante petrolifero abbia comunicato un calo dei profitti dovuto ad una minore produzione ed al calo degli utili nelle raffinerie. Tuttavia, gli utili sono stati in linea con le stime degli analisti.
I titoli finanziari britannici sono al rialzo, con Royal Bank of Scotland (RBS.LONDON) ins alita dello 0,46% e Lloyds Banking (LLOY.LSE) in salita dello 0,64%, mentre HSBC Holdings (HSBA.LSE) segna +1,08%. Al ribasso invece Barclays (BARC.LSE, giù dello 0,92%.
Astrazeneca (AZN.LONDON) è in calo dell’1,37%, dopo l’impennata dell’11% di ieri, dovuta alla conferma da parte di Pfizer (NYSE:PFE) dell’interesse nell’acquisizione della casa farmaceutica britannica per 58,8 miliardi di sterline. L’operazione sarebbe una delle maggiori acquisizioni del settore.
Al ribasso invece i titoli minerari. Bhp Billiton (BLT.LONDON) segna -0,37% e Rio Tinto (RIO.LSE) è in calo dello 0,69%, mentre Randgold Resources (RRS.LSE) e Fresnillo (FRES.LONDON) segnano il rispettivo calo dell’1,02% e dell’1,74%.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura positiva. I futures Dow 30 salgono dello 0,25%, i futures S&P 500 segnano +0,27%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,35%.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati preliminari sull’inflazione, mentre gli USA rilasceranno un report del Conference Board sulla fiducia dei consumatori.