Gli hedge fund hanno ridotto significativamente le loro posizioni in sterline britanniche (GBP) a causa delle preoccupazioni sulla situazione fiscale del Regno Unito e della diminuzione della domanda di titoli di Stato britannici, noti come Gilt.
Secondo il FX Flow Monitor di UBS, nelle ultime due settimane gli hedge fund hanno venduto una quantità di GBP che supera di 3,1 deviazioni standard la norma, segnando i flussi più consistenti da novembre.
I modelli storici suggeriscono che, dopo una tale intensa pressione di vendita, la GBP contro il dollaro USA (GBP/USD) spesso sperimenta un lieve recupero. I dati degli ultimi cinque anni indicano un rimbalzo medio dello 0,6% nei nove giorni successivi a simili eventi di vendita da parte degli hedge fund.
Tuttavia, la tendenza non sembra durare a lungo, poiché tipicamente il GBP/USD inizia a diminuire di nuovo, con un calo medio dell'1,4% dal nono al quindicesimo giorno dopo il picco di vendite.
Gli analisti di UBS hanno espresso anche una prospettiva ribassista sulla GBP, citando problemi strutturali nei mercati finanziari del Regno Unito. Le prossime aste di obbligazioni indicizzate all'inflazione a 30 anni (Linkers) e di Gilt a 10 anni potrebbero mettere ulteriormente alla prova la fiducia degli investitori se la domanda rimane bassa.
Inoltre, è imminente la pubblicazione dei dati sull'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) del Regno Unito per dicembre. Una lettura dell'inflazione più morbida potrebbe aprire la strada a un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Bank of England a febbraio, offrendo potenzialmente un po' di sollievo ai tassi del Regno Unito.
Tuttavia, un tale taglio dei tassi potrebbe non rafforzare la GBP, poiché ridurrebbe il vantaggio del differenziale dei tassi di interesse della valuta. Dal punto di vista della valutazione, il modello basato sulla regressione di UBS indica che l'Euro contro la GBP (EURGBP) è ancora relativamente economico, con uno z-score di 2,5.
UBS suggerisce che vendere GBP a favore dell'Euro potrebbe essere una mossa strategica per evitare il possibile rimbalzo a breve termine del GBP/USD.
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