Di Ambar Warrick
Investing.com - Le valute asiatiche sono ancora in calo questo martedì, mentre il dollaro si è avvicinato a un nuovo picco di 20 anni dopo che la Federal Reserve ha confermato l’intenzione procedere con i rialzi dei tassi di interesse.
Loyuan è stata la peggiore performance nei primi scambi, scendendo dello 0,6% a 7,1937 contro il dollaro e avvicinandosi ai livelli visti l’ultima volta durante la crisi finanziaria del 2008. Le preoccupazioni per la Cina sono cresciute anche a causa dei nuovi focolai di COVID, che hanno sollevato la possibilità di nuovi lockdown.
Sul fronte dei dati cinesi, si attendono quelli sull’inflazione e sugli scambi commerciali. L’inattesa contrazione del settore dei servizi ha fatto rivedere ai mercati le aspettative di ripresa.
Lo yen si è mantenuto appena al di sotto dei minimi di 24 anni, mentre il baht e il ringgit hanno segnato un calo dello 0,5%.
L’indice del dollaro è salito dello 0,2%, estendendo i guadagni alla sesta sessione consecutiva, dopo le dichiarazioni della vicepresidente della Fed Lael Brainard.
La vicepresidente ha affermato che le condizioni di politica monetaria rigide persisteranno anche dopo che la Fed avrà smesso di aumentare i tassi e che la banca continuerà ad aumentare i tassi nel breve termine. Brainard ha anche avvertito che l’economia statunitense potrebbe indebolirsi a causa dell’aumento dei tassi e che la banca allenterà la politica monetaria solo quando sarà convinta che l’inflazione sia davvero in calo.
Il dollaro ha anche beneficiato di una maggiore domanda di beni rifugio, in quanto gli investitori temono un’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina dopo l’importante attacco aereo contro Kiev.