JOHANNESBURG (Reuters) - I leader dei Paesi Brics - Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica - hanno dato il via a un vertice a Johannesburg in cui valuteranno l'espansione del gruppo, con alcuni membri che spingono per fare del blocco un contrappeso all'Occidente.
Le forti tensioni globali provocate dalla guerra in Ucraina e la crescente rivalità tra Cina e Stati Uniti hanno reso più urgente la spinta a rafforzare il blocco, che è stato a volte penalizzato da divisioni interne e da una mancanza di visione coerente.
Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa questa mattina ha tenuto una visita di Stato con il cinese Xi Jinping, principale sostenitore dell'allargamento dei Paesi Brics, prima degli incontri con gli altri leader del gruppo nel corso della giornata.
Anche il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva e il primo ministro indiano Narendra Modi partecipano al vertice, in programma da oggi al 24 agosto.
Il presidente russo Vladimir Putin, nei cui confronti è stato emesso un mandato di arresto internazionale per presunti crimini di guerra in Ucraina, non si recherà in Sudafrica, ma si unirà al vertice virtualmente.
"Un Brics allargato rappresenterà un gruppo eterogeneo di nazioni con sistemi politici diversi che condividono il desiderio comune di avere un ordine globale più equilibrato", ha detto il presidente del Sudafrica in un discorso in vista degli incontri.
All'ordine del giorno anche la promozione dell'uso delle valute locali degli Stati membri. Gli organizzatori del vertice sudafricano, tuttavia, hanno anticipato che non si discuterà di creare una valuta Brics, idea lanciata dal Brasile all'inizio dell'anno come alternativa alla dipendenza dal dollaro.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)