NEW DELHI - Zomato, l'importante servizio di consegna di cibo a domicilio, ha ricevuto un avviso di causa dall'unità zonale di Pune della Direzione generale dell'intelligence GST (DGGI). L'avviso richiede il pagamento di 401,7 crore di rupie (4,02 miliardi di rupie) per il presunto mancato pagamento dell'imposta sui beni e servizi (GST) sulle spese di consegna riscosse dai clienti. Il periodo in questione va dal 29 ottobre 2019 al 31 marzo 2022.
In risposta all'avviso, Zomato contesta la richiesta, sostenendo che le spese di consegna in questione sono state raccolte per conto di partner di consegna indipendenti. L'azienda sostiene che questo accordo non rende le spese direttamente soggette alla GST secondo la sua interpretazione delle leggi fiscali. Questa strategia di difesa si basa sui termini contrattuali con i partner di consegna e sulla consulenza di consulenti legali e fiscali esterni. Ad oggi, non è stata emessa alcuna sentenza legale definitiva contro la posizione di Zomato in questa questione fiscale in corso.
Il mercato ha reagito alla notizia della notifica della GST con una flessione del prezzo delle azioni di Zomato. Mercoledì le azioni della società hanno subito un calo di oltre il 3%, attestandosi a 124,40 rupie. L'intoppo finanziario arriva nel momento in cui l'azienda sta cercando di superare il complesso quadro fiscale che regola i servizi digitali e di consegna in India.
Inoltre, a seguito degli avvisi GST del mese scorso, sia Zomato che il suo concorrente Swiggy hanno aumentato le tariffe della piattaforma a 3 rupie per ordine. Questo aumento da parte di Swiggy è arrivato dopo un adeguamento identico da parte di Zomato, indicando una tendenza tra le piattaforme di consegna di cibo alle prese con le controversie fiscali.
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