Gli analisti di UBS hanno indicato un mese difficile per le vendite di iPhone di Apple (NASDAQ:AAPL), osservando che l'azienda ha registrato una crescita minima delle vendite rispetto ai suoi concorrenti a giugno, sulla base dei dati preliminari di Counterpoint.
Nella loro analisi, UBS ha osservato che "il volume delle vendite di iPhone è aumentato di circa +1% nel mese rispetto a una crescita globale delle vendite di smartphone di circa il 4%", sottolineando un leggero aumento che non ha tenuto il passo con il mercato complessivo.
L'istituto ha osservato che ciò ha portato a una riduzione della quota di mercato dell'iPhone di 40 punti base rispetto all'anno precedente, con una stima del 16,3%. Allo stesso tempo, UBS ha menzionato che diversi produttori cinesi di smartphone, come Xiaomi e Vivo, hanno ottenuto vendite migliori di Apple durante questo periodo, con Xiaomi che ha registrato un aumento del 25% del volume di vendite e Vivo un aumento di circa il 6%.
Esaminando l'intero trimestre di giugno, UBS ha riferito che il volume delle vendite di iPhone è stato di circa 45 milioni di unità, pari a un calo dell'1% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.
Questo dato è in contrasto con l'aumento del 6% delle vendite del mercato globale degli smartphone. Il minor volume di vendite di iPhone ha comportato anche una riduzione della quota di mercato nel trimestre, che è stata di poco inferiore al 16%, con un notevole calo di oltre 100 punti base rispetto all'anno precedente.
Gli analisti di UBS hanno attribuito alcune delle difficoltà del trimestre di giugno alle forze della concorrenza e a fattori economici, soprattutto in Cina. Hanno sottolineato che "il calo delle vendite di iPhone nel trimestre di giugno è stato attenuato da riduzioni di prezzo fino al 20% sull'iPhone 15s durante il mese di maggio", sottolineando le sfide del mercato cinese tra il rallentamento dell'economia e la maggiore concorrenza di Huawei.
In termini di valore del titolo, UBS ha mantenuto un prezzo obiettivo di 190 dollari per Apple, basato su un multiplo di 27 volte gli utili previsti per gli anni solari 2025/2026. L'istituto ha sottolineato l'elevata valutazione dell'azienda rispetto al mercato, rilevando come fattori importanti un ambiente difficile per la crescita e le incertezze sulla strategia di Apple nel campo dell'intelligenza artificiale.
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