MILANO (Reuters) - La compagnia petrolifera statale Saudi Aramco (TADAWUL:2222) non intende aumentare la propria quota del 10% nella joint venture Horse Powertrain per i motori a combustibile, mentre continua a dedicarsi ad altre operazioni per espandere la propria presenza nel downstream.
Lo ha detto un dirigente a Reuters.
A giugno Aramco ha deciso di acquistare una quota del 10% in Horse Powertrain, valutando la joint venture con Renault (EPA:RENA) e Geely a circa 7,40 miliardi di euro, tra un crescente interesse per l'industria automobilistica, incluso lo sviluppo dei cosiddetti e-fuel.
"La quota del 10% soddisfa tutti i nostri obiettivi finanziari e strategici per questa società", ha detto Yasser Mufti, vicepresidente esecutivo di Aramco per i prodotti e i clienti, in un'intervista a Milano, dove si trova per seguire il Gran Premio di Formula 1 a Monza nel fine settimana.
"Ho visto molte speculazioni al riguardo, ma abbiamo sempre puntato a una quota del 10%", ha detto, rilasciando i primi commenti pubblici di un alto dirigente di Aramco sui piani della società per la joint-venture Horse Powertrain.
Geely e Renault possiederanno ciascuna il 45% della joint-venture, che fornirà motori a benzina, sistemi ibridi e cambi per veicoli con motore a combustione interna.
Aramco, principale esportatore di petrolio al mondo, dovrebbe finalizzare l'acquisto delle quote nel corso dell'anno.
Horse Powertrain mira a diventare un fornitore globale per le case automobilistiche, che potranno acquistare motori "off-the-shelf" compatibili con i carburanti avanzati, ha detto Mufti. "Entro il 2050, metà del parco auto (globale) sarà ancora costituito da motori a combustione convenzionali o ibridi".
Per Aramco arriveranno altre operazioni di M&A, dopo quelle concluse negli ultimi 12 mesi, che includono l'acquisto del retailer cileno di carburanti Esmax e di quote in Gas & Oil Pakistan e nella statunitense MidOcean, il suo primo investimento in Gnl all'estero.
"Siamo molto impegnati in questo settore", ha detto Mufti.
"Il settore downstream è quello in cui abbiamo opportunità di M&A e ora anche di Gnl (gas naturale liquefatto). Abbiamo obiettivi e mercati e lavoriamo con queste opportunità man mano che si presentano".
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)