Investing.com – Il dollaro è salito oggi contro lo yen, nella speculazione che la Banca del Giappone implementerà delle nuove misure di allentamento nel prossimo meeting di politica economia del 27 Aprile ma i guadagni sono limitati dai timori per la crescita mondiale che hanno supportato la richiesta di valuta rifugio.
Negli scambi della mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 80,95, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 80,78 in calo dello 0,13%.
Supporto a 80,24, minimo del 29 febbraio e resistenza a 81,20, massimo del 24 febbraio.
La Banca del Giappone ha lasciato invariato il tasso di interesse vicino allo zero, lasciando inoltre invariato il programma di acquisto di asset a 30 mila miliardi di yen, in una decisione ampiamente prevista.
La banca centrale ha dichiarato che nessun membro ha proposto alcun allentamento, durante l’ultimo meeting di due giorni di politica monetaria, nonostante gli investitori si attendano nuove misure per il prossimo meeting del 27 aprile.
La domanda di yen è rimasta supportata dai timori per la gestione della crisi finanziaria spagnola, con il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni vicino al 5,9%, nei timori per l’eventualità della necessità di un salvataggio da qui a breve.
Intanto gli investitori restano cauti dopo i dati ufficiali USA di venerdì hanno mostrato che l’economia USA ha segnato un aumento di 120.000 posti di lavoro a marzo, il minimo da dicembre, mentre i dati ufficiali cinesi hanno mostrato un brusco calo delle importazioni cinesi nel mese di marzo.
Stamane il governo giapponese ha mostrato che gli ordini di macchinari ‘core’ in Giappone sono saliti inaspettatamente a febbraio, segnando +4,8% dopo l’aumento del 3,4% del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo dello 0,7% a febbraio.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,42%, a 105,98.
Nel corso della giornata gli stati uniti rilasceranno i dati del governo sui prezzi all’importazione, seguiti dai dati sulle scorte di greggio ed il bilancio federale. La Federal Reserve pubblicherà inoltre il suo Libro Beige.
Negli scambi della mattinata europea, il cambio USD/JPY ha toccato 80,95, il minimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 80,78 in calo dello 0,13%.
Supporto a 80,24, minimo del 29 febbraio e resistenza a 81,20, massimo del 24 febbraio.
La Banca del Giappone ha lasciato invariato il tasso di interesse vicino allo zero, lasciando inoltre invariato il programma di acquisto di asset a 30 mila miliardi di yen, in una decisione ampiamente prevista.
La banca centrale ha dichiarato che nessun membro ha proposto alcun allentamento, durante l’ultimo meeting di due giorni di politica monetaria, nonostante gli investitori si attendano nuove misure per il prossimo meeting del 27 aprile.
La domanda di yen è rimasta supportata dai timori per la gestione della crisi finanziaria spagnola, con il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni vicino al 5,9%, nei timori per l’eventualità della necessità di un salvataggio da qui a breve.
Intanto gli investitori restano cauti dopo i dati ufficiali USA di venerdì hanno mostrato che l’economia USA ha segnato un aumento di 120.000 posti di lavoro a marzo, il minimo da dicembre, mentre i dati ufficiali cinesi hanno mostrato un brusco calo delle importazioni cinesi nel mese di marzo.
Stamane il governo giapponese ha mostrato che gli ordini di macchinari ‘core’ in Giappone sono saliti inaspettatamente a febbraio, segnando +4,8% dopo l’aumento del 3,4% del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo dello 0,7% a febbraio.
Lo yen è sceso contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,42%, a 105,98.
Nel corso della giornata gli stati uniti rilasceranno i dati del governo sui prezzi all’importazione, seguiti dai dati sulle scorte di greggio ed il bilancio federale. La Federal Reserve pubblicherà inoltre il suo Libro Beige.