BRUXELLES (Reuters) - Le vendite di automobili nell'Unione europea dovrebbero incrementare del 7,9% quest'anno con il graduale miglioramento della crisi dei semiconduttori, anche se ancora inferiore del 20% rispetto ai livelli precedenti alla pandemia nel 2019.
Lo ha comunicato l'Associazione europea dei costruttori automobilistici (Acea (MI:ACE)).
L'associazione, che rappresenta i 16 maggiori gruppi automobilistici basati in Europa, ha aggiunto che ciò segue un calo del 2,4% nel 2021 in seguito alla carenza di semiconduttori, in particolare durante la seconda metà dello scorso anno.
Il comunicato Acea giunge nello stesso giorno in cui la Commissione europea presenterà l'European Chips Act, inteso per promuovere la ricerca e la produzione di semiconduttori in Europa e per ridurre la dipendenza da una singola nazione o regione.
Nel comunicato, Acea ha stimato che la fornitura di chip dovrebbe stabilizzarsi nel 2022, spingendo le registrazioni di veicoli passeggeri nel blocco a 10,5 milioni di vetture.
L'associazione ha intimato all'Unione europea di ridurre la propria dipendenza da fornitori oltreoceano, per evitare danni a settori strategici europei in futuro.
Acea ha anche notato che i veicoli a batteria elettrica ora corrispondono a quasi un quinto delle nuove auto vendute nel blocco e che, pur trattandosi di una performance lodevole, il ritmo dell'implementazione dell'infrastruttura per le stazioni di ricarica è ancora lento.
"Le vendite di auto elettriche sono incrementate 10 volte tra il 2017 e il 2021, laddove il numero di stazioni di ricarica pubbliche nell'Unione europea è aumentato a meno di 2,5 volte nel corso dello stesso periodo", ha detto Oliver Zipse, presidente Acea e Ceo di Bmw.
"Se la situazione non sarà affrontata con urgenza, introducendo target ambiziosi per tutti gli stati membri Ue, presto subiremo una battuta d'arresto".
L'Unione europea sta anche deliberando una proposta normativa su un'infrastruttura per i combustibili alternativi, che secondo Acea deve essere rafforzata per garantire che l'Europa costruirà una rete di stazioni di ricarica sufficientemente densa.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Roma Stefano Bernabei)