Investing.com – Banca Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) chiude il primo semestre dell’anno con un utile netto pari a 1,159 miliardi di euro (+87,3% anno su anno), di cui 827 milioni di euro nel secondo trimestre che includono un positivo effetto netto delle imposte per 457 milioni di euro.
Le azioni hanno aperto in netta crescita sul FTSE MIB oggi, +9% alle 9,10 dopo il -4,70%.
I conti di Banca Mps
Al 30 giugno 2024 il Cet1 ratio fully loaded è al 18,1%, includendo l’utile del primo semestre al netto dei dividendi, con payout ratio aumentato dal 50% della precedente guidance al 75%.
Il risultato operativo lordo del semestre si attesta a 1,106 miliardi di euro (+18% anno su anno), grazie alla positiva dinamica sia del margine di interesse (+8,3%) che delle commissioni spinte in particolare dal wealth management (+9,8%), in crescita anche nel secondo trimestre (+1,4% sui primi tre mesi dell’anno).
I costi operativi sono saliti a 925 milioni di euro, +1,2% rispetto allo stesso periodo 2023, con il rapporto cost/income del semestre pari al 46%, in discesa rispetto al 49% del 30 giugno 2023.
La raccolta totale del periodo è in crescita (+2,7 miliardi di euro rispetto al primo trimestre; +6,5 miliardi di euro da inizio anno), grazie alla crescita dei depositi e del risparmio gestito.
Impieghi performing sostanzialmente stabili rispetto a fine 2023, riflettendo i trend di mercato costo del credito a 50 punti base nel secondo trimestre, in linea con la guidance stock dei crediti deteriorati lordi a 3,7 miliardi di euro, con npe ratio lordo al 4,6% e npe ratio netto al 2,4%; copertura complessiva dei crediti deteriorati al 49,8% (+70 punti base da dicembre 2023).
Il nuovo piano industriale al 2028
La banca senese ha anche varato un nuovo piano industriale al 2028 durante il quale è previsto un importante programma di investimenti per le nuove tecnologie di circa 500 milioni di euro in arco piano, combinato con raccolta commerciale, depositi e raccolta indiretta. Esclusi pct.
Contestualmente, l’istituto prevede anche l’assunzione di circa 800 giovani professionisti e punta alla valorizzazione della cultura esg trasversale a tutte le attività della banca e al servizio dei clienti, sia famiglie che imprese.
Per quanto riguarda i principali target finanziari, il gruppo guidato dal ceo Luigi Lovaglio prevede un livello di redditività crescente nel tempo con utile pre-tax a 1,4 miliardi di euro al 2026 e 1,7 miliardi di euro al 2028.
L’istituto, inoltre, per far ulteriormente crescere l’utile ante imposte punta a un miglioramento del costo del rischio a 34 punti base al 2028
“Posizione di capitale “best-in-class” con un cet1 ratio previsto sopra il 18% in arco piano e assumendo nel periodo un livello attraente di distribuzione di dividendi”, si legge ancora nella nota.
Siena si aspetta poi un trend dei ricavi positivo (3,8 miliardi di euro al 2026 e 4,1 miliardi al 2028), con una significativa crescita della componente commissionale in grado di più che controbilanciare l’impatto sul margine di interesse dell’evoluzione prevista del contesto tassi.
Infine, la banca assicura una forte disciplina nella gestione dei costi, riflessa in un cost/income del 50% al 2028, nonostante le pressioni inflattive sui costi e gli investimenti in tecnologia e capitale umano.
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