Di Scott Kanowsky
Investing.com - Barclays PLC (LON:BARC) ha registrato un utile migliore del previsto nel terzo trimestre, grazie alla forte performance del trading sul reddito fisso che ha contribuito a compensare un aumento degli accantonamenti.
L’utile ante imposte della banca britannica per i tre mesi terminati il 30 settembre è aumentato del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo 1,97 miliardi di sterline e superando le stime degli analisti.
La solida attività dei clienti della divisione mercati di Barclays e il recente aumento dei tassi d’interesse hanno compensato il rallentamento dell’attività di investment banking, dove le commissioni sono state ridotte. Anche i risultati della divisione consumatori, carte e pagamenti sono aumentati.
Nel frattempo, gli oneri di svalutazione del credito relativi a possibili crediti inesigibili sono saliti a 381 milioni di sterline, con Barclays che ha avvertito di un “deterioramento” delle prospettive macroeconomiche.
Anche le spese operative totali del gruppo sono cresciute del 14% su base annua, raggiungendo i 3,9 miliardi di sterline, a causa dell’apprezzamento del dollaro statunitense nei confronti della sterlina, dell’impennata dell’inflazione e degli investimenti nella società.
Tuttavia, la banca ha continuato a sostenere la sua guidance per l’intero anno, affermando di puntare a un RoTE maggiore del 10%, a un Common Equity Tier 1 ratio, o buffer di capitale, del 13%-14% e a costi di circa 16,7 miliardi di sterline.